Questa mattina sono scesi in strada i lavoratori di Terme insieme a studenti degli istituti scolastici e rappresentanti delle altre realtà industriali stabiesi in crisi. La manifestazione è stata preceduta da alcuni giorni di occupazione dello stabilimento in segno di protesta contro il mancato arrivo delle due mensilità a fronte delle undici arretrate, come era stato deciso in cabina di regia oltre un mese fa. I termali hanno paralizzato la città per oltre due ore, partendo da viale delle Terme per raggiungere il viale Europa e unirsi con i cortei studenteschi. Da qui la manifestazione ha attraversato viale D’Orsi, via Raiola, via Roma e via Catello Fusco per arrivare infine, sotto la pioggia battente, in piazza Giovanni XXIII nei pressi del Municipio. Ma sarà domani il giorno decisivo per il futuro della società partecipata. In consiglio comunale, infatti, approderà alle 9 il Bilancio di previsione 2012 che contiene i fondi per la ricapitalizzazione.
«Invitiamo tutti i dipendenti di Terme – hanno fatto sapere i sindacati – per far sentire la loro presenza in Comune e guardare in viso tutti i consiglieri che prenderanno le decisioni sul nostro futuro». «Ci auguriamo che ognuno faccia la sua parte – ha detto Luigi Natale della Uil – Terme doveva essere il volano per lo sviluppo della città, ma oggi ci ritroviamo ancora una volta in strada a protestare».