Arianna Verde, delegata provinciale del Pd e membro molto attivo della segreteria del circolo di Vico Equense, risponde sulle iniziative intraprese per il rilancio del partito sul territorio.
Dott.ssa Verde, lei fa parte di una segreteria completamente rinnovata.
Sì, circa un anno fa Gino Cimmino, attuale segretario provinciale, dopo la sconfitta alle amministrative locali, decise di nominare il nuovo direttivo del circolo Fermariello seguendo due criteri: uno che fosse espressione del partito nel suo insieme, secondo che un gruppo di giovani rappresentasse un rinnovamento radicale. Questo per attivare un nuovo percorso senza azzerare il passato.
Quali priorità ci sono state in questo percorso?
Ci stiamo muovendo su vari fronti innanzitutto stiamo dando un appoggio totale al comitato civico “Articolo 32” per la lotta all’inquinamento da elettromagnetismo. Il Pd ha dato il nominativo del prof Di Fraia per la costituzione della commissione tecnica per il piano di zonizzazione. Inoltre rispetto al depuratore di Punta Gradelle segnalo le iniziative intraprese dal circolo locale di concerto con il partito nazionale e regionale e la rete “Faro del Sarno, intervenuto ultimamente anche ad un iniziativa di EcoOonda. Per non parlare della S.S. Trinità e Paradiso: il pd locale e nazionale si sta impegnando moltissimo per l’acquisizione dell’Ente al comune.
E per il futuro?
A breve intraprenderemo un’iniziativa sulla ricostruzione dell’ex cinema Aequa in grave ritardo per una non troppo chiara procedura intrapresa dal comune e dai costruttori. Il Pd vuole occuparsi anche della crisi economica che in ambito locale significa l’azzeramento degli incentivi per la giovane imprenditoria, anche femminile, e stiamo preparando iniziative in tal senso. L’argomento su cui focalizzaremo l’attenzione è però l’assenza di attività culturali, causa del degrado in città. Ultimamente ci sono stati degli episodi gravi legati alla malavita organizzata. Nulla è stato fatto da maggioranza e minoranza in Comune, mentre ci vogliono azioni forti e nette.
Torniamo al passato. Il centrosinistra si è ridotto al lumicino alle amministrative…
La candidatura di Starace è stata una auto-candidatura che l’anno scorso il pd ha comunque lealmente supportato nonostante l’assenza totale di accordi sia nella scelta delle candidature che nel programma politico. Il pd si è fatto in quattro per l’elezione di Starace, qualcuno ci ha messo la faccia, mettendo in gioco la sua storia politica. Però una parte del partito ha remato contro al punto da sperare che il pd non riuscisse a fare una propria lista, qualcuno che oggi grazie ai voti del pd siede in consiglio comunale per l’avv. Starace.
Cosa fare allora per ridare forza al centrosinistra di Vico?
Riprendere da dove abbiamo lasciato come partito, cioè un rinnovamento non solo anagrafico ma di idee e soprattutto di persone che vogliono impegnarsi. Da parte nostra continueremo a confrontarci con tutte le anime del centrosinistra. Abbiamo un dialogo già aperto, anche se con alti e bassi…
In che senso?
Perché il confronto con MpV finora è avvenuto su questioni che necessitano dell’intervento di un partito nazionale mentre sulle questioni prettamente locali i contatti diminuiscono e non per colpa nostra…
Veniamo alle primarie…
Le primarie nel pd sono uno strumento utilizzato da un po‘ di anni come confronto veramente democratico, in un momento storico difficile rappresentato dall’allontanamento delle persone dalla politica. Abbiamo già iniziato la registrazione al voto del 25 novembre e nel frattempo faremo un’iniziativa pubblica di presentazione dei cinque candidati a premier.
Posso chiederle per chi voterà?
Io voterò per Bersani. Perché è un buon politico, ha delle ottime competenze tecniche e soprattutto è ligio alle regole. Tutti i candidati però sono persone perbene e valide, l’importante è partecipare affinché il centrosinistra metta in campo un premier condiviso e vincente.
Maria D’Ordia