Acqua pubblica, il sindaco Pasquale Mauri ha scritto una lettera aperta ai cittadini.
“Nel corso dell’Assemblea dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano tenutasi il 27 ottobre scorso, il Comune di Angri, rappresentato dall’assessore al Bilancio Giacomo Sorrentino, ha votato contro tutte le proposte votate dal cda dell’Ato3, e in particolare contro l’aumento delle tariffe dell’acqua.
Il nostro Comune è in prima fila nella battaglia per il ritorno a una gestione pubblica delle risorse idriche, e contro la gestione fallimentare della Gori.
Riteniamo infatti che, vista l’esperienza completamente negativa della gestione privata, una gestione pubblica possa essere economicamente più efficiente. Ed è inoltre doveroso rispettare la volontà popolare che si è espressa con i referendum dell’11 e 12 giugno scorsi. Purtroppo questa linea è stata condivisa solo da pochi altri Comuni (Nocera Inferiore, Sarno, Castel San Giorgio, Poggiomarino e Roccapiemonte), mentre tutti gli altri hanno votato a favore delle proposte del cda determinando quindi l’aumento delle tariffe. La nostra battaglia comunque non termina qui.
Già da mesi la nostra amministrazione si è impegnata nell’elaborare un percorso finalizzato a una gestione pubblica dell’acqua. Si tratta di un bene pubblico prezioso, che deve essere sottratto ai meccanismi del mercato e che deve assolutamente coinvolgere le comunità territoriali nella sua gestione. Assieme al comitato angrese per l’acqua pubblica e alle forze politiche che hanno a cuore questa battaglia, abbiamo organizzato alcuni eventi. Inoltre abbiamo approvato una delibera di giunta in cui stabiliamo che l’acqua è un bene pubblico; delibera che è stata ratificata dal consiglio comunale in modo da inserire questo principio nel nostro statuto.
Se tutti i cittadini, le associazioni e i partiti sapranno stringersi attorno all’amministrazione in questa lotta trasversale, così come hanno già fatto i militati del Meetup Amici di Beppe Grillo, riusciremo a restituire l’acqua a una dimensione pubblica e condivisa, nell’interesse e a tutela dei diritti di ciascuno.
FraFree