Tre donne, Tanina, Lucia e Ines. Nonna, figlia e nipote. Tre generazioni diverse. A unirle la follia, forse, forse l’amore, forse entrambi. Ognuna conduce la sua vita, in un percorso in cui gli anni s’intrecciano in una continua fluttuazione tra passato e presente, memoria, ricordi, futuro. Dal dopoguerra a oggi, in un viaggio a senso inverso da Lucia a Ines, ognuna, da protagonista, descrive gli episodi che segnano la storia di una vita. Un’unica vita. Alla ricerca di una ragione. Se c’è.
Vincenza Alfano, scrittrice e insegnante, è nata e risiede a Napoli. Dirige le attività dell’Officina della scrittura Homo Scrivens, laboratorio di scrittura creativa, e si occupa di scouting letterario. Ha vinto numerosi concorsi letterari e ha partecipato a numerosi progetti di scrittura collettiva, fra cui l’Enciclopedia degli “Scrittori Inesistenti” 2.0 (Homo Scrivens 2012). I suoi precedenti romanzi, “Via da lì” (Boopen LED 2009) e “Fiction” (Photocity Edizioni 2011), hanno avuto ampio riscontro della critica e del pubblico.
L’autrice partenopea traccia una linea guida della sua attività: “E’ il mio quarto libro dopo la raccolta di racconti “Il cuore nel cassetto” (Graus editore) e i due romanzi “Via da lì” Boopen Led) e “Fiction” (Photocity) . Quest’ultimo è stato un’immersione, un momento di verità assoluta, un dialogo costante col tempo, un modo di fare memoria, una riconciliazione con la vita, un auspicio per tutti di imparare a comprendere che vale sempre la pena di vivere anche quando sembra non esserci una ragione. La mia è una ricerca, una domanda: c’è ragione nell’amore? c’è ragione nella sofferenza? c’è ragione nella vita? L’ho scritto quasi di getto, era già tutto dentro di me. Mi è bastato fermarmi e ascoltare”.
… E adesso ditemi, come si fa a non essere tentati dal leggere le opere di questa bravissima scrittrice. Come si fa a non restare almeno incuriositi dinanzi a premesse che scardinano viscerali inquietudini partendo da concetti filosofici ma posando con la leggerezza di una farfalla sulle eliche dell’animo umano. Un messaggio esistenzialista, di fiducia, di speranza, di apertura alle sofferenze dell’umanità … da superare ad ogni costo. Cominciamo ad assaggiarne l’essenza già alla presentazione, come se fosse “L’unica ragione”. Pregustiamone i coloriti contorni in uno svuotamento del proprio animo che parte dalla ricerca di se stesso per approdare a consapevolezze altrimenti sopite e forse destinate a non essere mai esplorate … forse appena sfiorate.
Introduce: on. Luigi Rispoli (Presidente del Consiglio Provinciale di Napoli)
Intervengono con l’autrice: Maurizio de Giovanni – scrittore; Armida Parisi – giornalista de “Il Roma”; Guido Pocobelli Ragosta – giornalista RAI. Modera Aldo Putignano.
Mauro Romano