“Scene di una vita normale” edito da Il Quaderno edizioni è il nuovo libro del maestro Valerio Iermano con la prefazione di Tonino Scala. Valerio Iermano, è un artista, un poeta dell’animo, che attraverso le sue opere permette di leggere il suo io. Lo ha già fatto con i dipinti, con le pitto-poesie come ama definirle lui stesso, oggi lo fa in modo diverso con la tecnica della scrittura. In questo libro, che sembra il copione di un film, una commedia non all’italiana, ma di quelle commedie americane con l’uomo affascinante e le bellone, parla dell’animo della nostra società. Dov’è allora la normalità in questo mondo? Questo uno degli interrogativi che l’artista si pone in un copione che sembra scritto per un film che si legge tutto d’un fiato. La stragrande maggioranza di noi è normale, o pensa di esserlo, per certi versi è banale: le coordinate di vita che ci permettono di procedere sono pressappoco uguali per tutti, con buona pace di chi si sente fuori dal gregge. Il principio di realtà di cui parla Freud è un adeguamento a certe norme che fanno assumere significato a tutto quello che è esterno a noi. Diego vive nella sua quotidianità e forse è stanco. Cosa si fa per uscire dalla routine, dall’abitudine? Una partita di bridge, un salto in discoteca e …”Furono i lenti che ci fregarono”. Le donne, il sesso, il famolo strano. Una non normalità in una vita normale che diventa normale. Il protagonista vive rocambolesche storie, dove volti di donna si alternano con la normalità degli accadimenti quotidiani. Il passato ritorna prepotente e si mescola al presente, ponendo il protagonista in un andirivieni che lo allontanano dalla sua vita “normale”. Non vi resta che leggerlo.