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Fincantieri, Landini (Fiom): “Carichi di lavoro per tutti i cantieri”

Oltre allo sciopero generale promosso dalla Cgil, che ”mette al centro la necessita’ di cambiare queste politiche e questo governo”, la Fiom invita tutti i ”metalmeccanici a mobiliarsi ai primi di dicembre per difendere il lavoro e la democrazia”. Lo ha annunciato oggi ad Ancona il segretario generale della Fiom Maurizio Landini che ha partecipato a un’assemblea dei lavoratori del sito Fincantieri alle prese con carenza di commesse e cassa integrazione. Il problema della Fiat che ”licenzia, chiude stabilimenti e non fa investimenti”, ha detto Landini, va posto perche’ ”occorre salvare il sistema industriale italiano”. Sotto questo profilo, ”il Governo non sta facendo tutto quello che dovrebbe fare: sia sul piano sociale, per le scelte sbagliate che ha fatto, ad esempio sulle pensioni, ma anche sul piano industriale. C’e’ il rischio che interi settori saltino – ha concluso Landini – e qui non c’e’ un adeguato intervento di politica economica e industriale”. In occasione dello sciopero generale, il segretario Fiom sara’ a Pomigliano dove lo sciopero generale sara’ di otto ore.
Il 26 novembre ci sara’ un incontro a Roma sui carichi di lavoro” all’interno di Fincantieri, ma “nessun cantiere dev’essere chiuso” perche’ “questa e’ un’azienda che va difesa e ci sono le condizioni, attraverso una ridistribuzione delle commesse, per avere un carico che copra anche il 2013”. Cosi’ il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea dei lavoratori del polo di Ancona che si e’ svolta oggi.
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