Scavi di Pompei:incontro del PD sul Grande Progetto Pompei

La tutela e la  valorizzazione dell’area archeologica vesuviana sono stati i temi al centro del  forum promosso dal gruppo parlamentare PD Campania con i sindacati e la RSU dei lavoratori della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. All’incontro hanno partecipato le parlamentari Luisa Bossa e Annamaria Carloni e il segretario del circolo PD di Pompei Vincenzo Mazzetti. Nel corso della discussione sono intervenuti numerosi sindacalisti come Vincenzo Sabini, della segreteria provinciale UNSA, Pasquale Totaro e Biagio De Felice per la CGIL, Ernesta Rizzo per la segreteria Provinciale USB, ed i rappresentanti della RSU Ciro Mariano, Giuseppe Marigliano e Maria Rosa Rosa. I rappresentanti sindacali e della RSU hanno ribadito l’esigenza di far tesoro delle esperienze negative  dei vari  commissariamenti  sottolineando le preoccupazioni legate all’andamento del Grande Progetto Pompei. A destare  allarme sono in particolare le carenze di organico, soprattutto per il servizio di vigilanza, anche in considerazione dell’attuazione del decreto “spending review”. Tra le altre problematiche evidenziate si segnalano quelle legate alla manutenzione ordinaria del sito, per cui i sindacati richiedono un forte impegno  per la valorizzazione delle professionalità presenti all’interno della Soprintendenza. Le stesse   parlamentari hanno manifestato grande interesse per le criticità elencate dai rappresentati dei lavoratori. L’onorevole Luisa Bossa, infatti, ha assicurato che “l’attenzione sugli Scavi è sempre stata massima, e ora, con l’avvio del Grande Progetto Pompei e lo stanziamento di cospicui fondi, vigileremo sempre di più. Bisogna operare avendo presente che il sito è patrimonio dell’umanità e non solo un bene della città e della Campania”. La senatrice Annamaria Carloni, invece, ha affermato che “dopo tanta incuria e tante polemiche, finalmente si assiste alla realizzazione di una proposta concreta e reale. Il Grande Progetto Pompei rappresenta l’effettivo momento di svolta per un’area finita negli ultimi anni sui giornali di tutto il mondo solo per i crolli ed i continui cedimenti di strutture antiche e non. L’impegno per Pompei sarà massimo per proteggere l’area archeologica e nel contempo renderla fruibile nel migliore dei modi. Anche il ruolo dei privati, importante ma finalizzato alla tutela del bene comune”. Le due onorevoli hanno annunciato che il   percorso di ascolto e di  confronto proseguirà il 16 novembre, con i rappresentanti sindacali del settore edile e del restauro e  lunedì 3 dicembre con gli amministratori locali e le associazioni culturali ed economiche per approfondire le tematiche legate alle possibilità offerte dall’utilizzo dei fondi europei per attuare progetti di  fruizione e accoglienza nei siti culturali ed ambientali del nostro territorio.

                                                                                                                 Claudia Malafronte

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