La Nuova Medusa: “Il sindaco Bobbio? Un prestigiatore”

Il noto artista Mike Buongiorno, molti anni fa, presentava la fortunata trasmissione “Lascia o raddoppia”. Evidentemente il sindaco Bobbio si è ispirato a questa famosissima trasmissione per condurre l’ultimo recente consiglio comunale.

Infatti, non ha lasciato bensì ha raddoppiato, svelando che esiste un Bobbio-Uomo e un Bobbio-Politico, una scoperta sensazionale.

Il Bobbio-Uomo che, preso atto del fatto che la sua maggioranza lo ha abbandonato, vorrebbe lo scioglimento del consiglio comunale, per affrontare nuove elezioni nella prossima primavera.

Il Bobbio-Politico che, ugualmente abbandonato dalla propria maggioranza,  per un presunto rinnovato spirito di  responsabilità nei confronti della città, insiste nel disperato tentativo di elemosinare voti dentro e fuori il consiglio comunale. Sostiene che senza l’approvazione del bilancio il sistema economico dell’intera città verrà a crollare. E continua a ripeterlo a tutti. Se i lavoratori delle Terme non avranno un futuro la responsabilità è di chi non approva il bilancio. Se dovesse verificarsi questo “tsunami” l’analogo destino toccherà ai lavoratori di Fincantieri, di Avis, e se i pensionati non percepiranno più la pensione e la colpa sarà certamente di chi non avrà approvato il bilancio.

Un uomo delle istituzioni,  che si ritiene responsabile, eviterebbe sicuramente di esprimersi attraverso tali ignobili fandonie, questo per non incorrere nel rischio che la disperazione dei lavoratori possa dar luogo ad azioni violente nei confronti di chi azzarderebbe a non approvare il bilancio, quindi una sorta di istigazione mirata alla volontà di indicare le persone da “punire”.

La disperazione spesso induce a gesti avventati e privi di qualsiasi motivazione reale, ma tentare di pescare nel torbido è proprio il massimo.

Chi non sostiene il Bobbio-Politico in consiglio comunale è la sua stessa maggioranza, non certo l’opposizione che svolge il suo ruolo. Se dopo due anni e mezzo,  la maggior parte dei suoi sostenitori in consiglio lo ha abbandonato ci sarà certamente un motivo.

Inoltre, se dopo due anni e mezzo il destino di una città è legato all’approvazione di un bilancio significa che chi ha gestito l’amministrazione in tale periodo ha inanellato e combinate una serie di idiozie amministrative.

In ogni caso, adesso sappiamo di poter contare su un Bobbio-Politico capace, repentinamente, di coinvolgere le forze  politiche su di un programma, un progetto o anche su una semplice lista di cose da fare.  Non  ci è riuscito in due anni e mezzo in cui ha sperperato l’immenso margine della propria maggioranza, e adesso vorrebbe riuscirvi in soli venti giorni?

In questo senso il Bobbio-Politico dimostra di avere i piedi ben piantati in terra, per meglio dire il sedere sulla poltrona. Infatti, sta cercando di ricompensare l’appoggio, o un eventuale fuga dalla sala del consiglio in occasione del voto, con posti in giunta, da dirigenti e spazio nei consigli d’amministrazione delle società partecipate.

Il Bobbio-Politico ha azzerato i vertici delle partecipate e ha ritirato tutte le deleghe agli assessori, al fine di potersi presentare sul “MERCATELLO” della politica con un’adeguata scorta di merce appetitosa.

E’ incredibile. Solo ieri, il Bobbio-Politico,  elogiava in pubblico la qualità dei management da lui stesso nominati ed oggi, invece, è disposto a sacrificarli per rimediare uno o due voti(o qualche astensione dal voto). E lo stesso vale per i poveri assessori per i quali, superandosi, si è addirittura commosso.

Forse il Bobbio-Politico ha avuto modo di leggere le osservazioni della Corte dei Conti, e probabilmente ha capito che tutto questa magnificenza dei management delle partecipate era solo fumo senza arrosto.

Fin qui, comunque,  tutto rientrerebbe nella norma della politica cialtrona ed affarista che continua ad inquinare la vita amministrativa. Il Bobbio-Politico sembrerebbe, quindi, comportarsi allo stesso modo in cui negli ultimi decenni si è comportata la “vecchia” classe politica.  E poco importa se in questi ultimi due anni il Bobbio-Politico non abbia perso occasione per affermare la sua diversità.  TUTTE BALLE.

Come i vecchi politicanti mestieranti, anche il Bobbio-Politico per un voto in consiglio è disposto a svendere tutto. Non certo l’onore, perché quello, prima di poterlo svendere bisognerebbe…….

Tutta la vicenda, quindi,  potrebbe essere inquadrata nella solita contrattualistica politica, nella quale le cariche pubbliche risultano svendute in cambio di voti. Alla faccia dell’onestà e della legalità.

E se non fosse così ?

In molti casi quando un’azienda è prossima al fallimento, la preoccupazione principale degli amministratori è quella di eliminare ogni prova che potrebbe essere impiegata per accusarli di eventuali reati compiuti.

Con il ritiro delle proprie dimissioni, il Bobbio-Politico ha ottenuto altri venti giorni prima dell’inevitabile, e quanto mai opportuno, scioglimento del consiglio comunale.

 

Un periodo più che sufficiente per poter “lavare” una gestione, ove occorra, da tutti gli atti eventualmente irregolari o sospetti.

Non vogliamo pensare che sia questo il principale motivo che ha indotto il Sindaco Bobbio a sdoppiarsi nel Bobbio-Politico e nel Bobbio-Uomo!

Alcuni fatti che stanno accadendo in questi giorni sembrerebbero confermare tale eventualità.

Da tempo è noto quasi a tutti  il “plastigate” indigeno, cioè l’incredibile vicenda nella quale la Multiservizi ha posto in essere un meccanismo per il quale la società invece di incamerare risorse, subisce dei rilevanti costi per il trasporto ed il riciclo della plastica raccolta. Orbene,appena iniziati gli ultimi venti giorni ottenuti dal Bobbio-Politico, sono stati risolti tutti i contratti stipulati a trattativa privata. Improvvisamente tutto annullato. STRANO.

Da tempo, in modo alquanto discutibile, la Multiserviziè ricorsa al lavoro interinale per garantirsi l’assunzione di consiglieri, parenti, amici e conoscenti, senza andare troppo per il sottile sui precedenti penali degli assunti. Improvvisamente poi, si ricusa un lavoratore per presunti precedenti penali che sembrerebbero, tra l’altro, risultare addirittura inesistenti.

Da tempo la contabilità generale della Multiservizi è gestita dallo studio commerciale ubicato in quel di Chieti dal direttore generale e pertanto, fatture, pagamenti, etc. sembra che non risultino disponibili negli uffici della Multiservizi. E chiaramente, pur risultando dimissionario lo stesso direttore generale, tutta la documentazione risulterebbe custodita a Chieti.

Per fortuna tutte le comunicazioni in entrate e in uscita dalla Multiservizi sono protocollate, cioè ad ognuna di esse è attribuito un numero che è  riportato in un registro. Sembrerebbe, addirittura, che improvvisamente alcuni numeri di protocollo risultino finanche alterati.

Non vogliamo pensare che oltre al Bobbio-Uomo e al Bobbio-Politico esista anche un Bobbio-Prestigiatore capace di far svanire e/o perfezionare tutta la documentazione afferente la sua gestione.

La relazione della Corte dei Conti dimostra ineluttabilmente che ormai sono anni che il sindaco Bobbio rende pubbliche inattendibili informazioni, sia in relazione ai conti del comune che su quelli delle partecipate e pertanto prendiamo atto, alla luce di queste notizie,  che esiste anche un BobbioPrestigiatore.

L’unica certezza è che il Bobbio-Politico rappresenta il peggior esempio di degenerazione nella gestione di cariche politiche, mentre il Bobbio-Prestigiatore risulta di fatto la negazione assoluta della stessa, tanto propugnata, legalità.

La Nuova Medusa di Carlo Carrillo

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