Santa Maria la Carità: va in pensione il comandante dei vigili Francesco Elefante

Dopo vent’anni di servizio, il capitano Francesco Elefante, comandante della polizia municipale di Santa Maria la Carità, va in pensione. Dal marzo 1993 alla direzione del comando vigili urbani sammaritano, Elefante ha iniziato la sua carriera tra i caschi bianchi a Gragnano, passando subito a Santa Maria la Carità non appena nato il nuovo Comune. Una carriera longeva, una gestione mai sopra le righe, che è arrivata a naturale scadenza ieri, 14 novembre. Al suo posto, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare un comandante “part-time” da un altro Comune della zona. Il nuovo comandante sarà affiancato proprio da Elefante nei primi giorni di lavoro per trasferirgli le indicazioni su questioni in itinere.

Questo è il commento di Franco Cascone, sindaco di Santa Maria la Carità, che ha voluto salutare con queste parole il comandante Elefante: «Dal 2004 sono primo cittadino e in questo lasso di tempo posso dire di aver collaborato con una persona che si è contraddistinta per il forte senso del dovere e delle istituzioni. Ha incarnato il ruolo del buon padre di famiglia con i suoi vigili, pur essendo duro nelle situazioni in cui ce n’era bisogno, prendendo anche decisioni difficili. Ha lavorato in un contesto difficile, forse nel periodo più complicato della giovane storia del nostro Comune, tra ristrettezze economiche, tagli, crisi e spending review. Ciononostante, due anni fa, insieme e in maniera trasparente, siamo riusciti a condurre un concorso per l’assunzione rapida di due nuovi vigili urbani. Tra i grandi problemi che ha dovuto affrontare per Santa Maria la Carità, c’è sicuramente l’abusivismo edilizio, gestito in maniera ineccepibile dal comandante Elefante in collaborazione con l’Ufficio Tecnico comunale e ormai praticamente quasi risolto. Sicuramente ho un pensiero di sincera gratitudine e profonda stima per un uomo che ha guidato il comando dei vigili urbani in un peridio di grossi cambiamenti per il nostro Comune. La sua esperienza, però, ci servirà ancora per qualche giorno perché non sarà semplice sostituire una persona come lui».

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