Luci artistiche per Pompei per le festività natalizie 2012. A partire dalla prossima settimana, la cittadina sarà addobbata con luminarie ed allestimenti scenici il cui tema trarrà ispirazione dalle costellazioni celesti. Si tratta di opere realizzate appositamente per la città da due giovani artiste, Alessandra Paruzzo e Francesca Florio. Così come due anni fa fu Salerno a proporre l’idea del planetario, quest’anno, lo stesso tema, sarà rivisitato a Pompei.
L’intero allestimento scenico seguirà uno schema ben preciso e si diversificherà da una zona all’altra della cittadina. Le opere della Paruzzo, dal titolo le “Costellazioni”, andranno ad abbellire via Sacra. Si tratterà di 13 pannelli che, nella loro forma, riprodurranno figure di costellazioni celesti. La creatività dell’artista Francesca Florio, invece, sarà visibile, a via Piave con opere dal titolo “Arriva l’inverno”, omaggio alla stagione invernale e alle sue suggestioni.
Per l’area circostante a Palazzo de Fusco, verranno installati otto pannelli luminosi che riprodurranno folate di vento, fiocchi di neve, nuvole. Tutte atmosfere d’inverno realizzate con luci a led bianco freddo e blu che si uniranno al tradizionale addobbo dei balconi della casa municipale con gli alberelli a luci blu e bianche. Per via Roma, via Plinio e via Lepanto, invece, le luminarie consisteranno in alberi di natale riprodotti su telaio di metallo e illuminati con luci a led bianchi e blu.
La ditta che si occuperà di montare gli addobbi, è una società di Torino leader nell’ambito delle tecniche d’illuminazione monumentale. La stessa, oltre ad aver curato l’impianto di luci per Salerno in più occasioni, ha partecipato all’ allestimento di grossi eventi, tra i quali le Olimpiadi Invernali.
Tutto ciò prospetta l’idea di un Natale 2012 fra mille luci e colori per la gioia di grandi e piccini. Speriamo, però, che a goderne non sia solo il centro storico ma anche le periferie cittadine, troppo spesso dimenticate. Sarebbe bello vedere una Pompei vestita a festa nel suo complesso, senza distinzione tra zone di prim’ordine e aree, per così dire, di seconda scelta, come spesso accade.
Marianna Di Paolo