Qualcosa comincia a muoversi, a Boscoreale. Il «Gazzettino» era stato buon profeta, qualche numero fa, allorché aveva ipotizzato che nel giro di alcune settimane la politica locale avrebbe cominciato a calare le carte e a sondare il terreno con nomi e cognomi di candidati o aspiranti tali. Ed ecco che, dopo Balzano, Tafuro e, ovviamente l’ex sindaco Gennaro Langella, che hanno messo a punto – o lo stanno facendo in queste ore – i progetti sui quali impostare le liste che li sosterranno, scende in campo l’Associazione «Il Cittadino» e lancia nella lotta elettorale uno dei suoi esponenti più rappresentativi, per capacità e passato politico: Nunzio Tufano, medico e oncologo. E lo fa, dopo tanto parlare e interrogare, con un manifesto in cui critica aspramente il sistema politico – senza alcun distinguo di colore o gruppo – che per anni ha retto le sorti della nazione. Ancor più, bollando le forze politiche locali. Il tutto, in quest’ultimo caso, velatamente e tra le righe. Smarcandosi, così, con abilità, da eventuali, quanto probabili, chiamate in causa. «La deriva sociale, ambientale e economica in cui si trova oggi la comunità boschese» sottolinea il documento de Il Cittadino «è sotto gli occhi di tutti. Questa situazione è purtroppo lo specchio dell’analogo scenario nazionale determinato nel corso degli anni dalle scelte sbagliate di un sistema politico che ormai non rappresenta più gli interessi della collettività … su queste premesse si propone un progetto di sviluppo per Boscoreale con una “costituente programmatica territoriale” aperta a tutti i movimenti, associazioni e singoli che intravedono nelle nostre idee il cambiamento per affrontare il futuro con una democrazia partecipata» Indicando, poi, appunto nel «Dottor Nunzio Tufano … la persona che degnamente può rappresentare queste nostre aspirazioni » e gli affida il compito di «guidare la coalizione per partecipare alle elezioni comunali della prossima primavera». Il dato politico che scaturisce dal manifesto è importante. E per due motivi. Il primo di essi vede, dopo tanto parlare e argomentare, l’assunzione di responsabilità da parte di un gruppo che, potendo contare sulle indiscusse capacità politiche di numerosi suoi membri, come una perfetta squadra di corridori, dal 2008 sta lavorando con quell’obiettivo: portare al traguardo il suo “sprinter”. L’altro si intuisce, leggendo tra le righe, e dice che i giochi non sono ancora fatti e si aspettano adesioni dalla “società civile” per poter uscire, quando sarà il momento, con una candidatura di Nunzio Tufano basata su fatti consistenti e appoggi reali e non supportata da vaghe promesse elettorali. Questo, difatti, pare essere il significato della parte finale del documento che riporta «Invitiamo tutti i cittadini a partecipare con idee e proposte per sostenere questo ambizioso programma di rinnovamento». Perché, se da un lato, il documento sottolinea che Tufano guida la coalizione, dall’altro, non spiega con quale obiettivo. Ovvero se da aspirante sindaco o da capolista di uno schieramento che potrà appoggiare uno dei candidati. Va, ancora registrata una «Assemblea pubblica per lo sviluppo di Boscoreale» proposta dall’ Associazione di Imprenditori «Impresa & Sviluppo», Associazione «Nova Marra» e Associazione «Insieme». L’incontro con i cittadini è previsto per domenica 18 novembre, alle 10.00, al Teatro Minerva di Boscoreale, e punta a far conoscere la «nascita di un nuovo movimento politico». Ovviamente, chi “vivrà, vedrà” come recita l’adagio. Anche perché, ed è bene sempre ribadirlo, siamo alle schermaglie iniziali. E, le mosse che si fanno adesso, siano esse basate su elementi concreti o siano solo provocazioni politiche per appurare gli avversari dove e come vanno a parare botta, vanno ben ponderate. Altrimenti, il flop con trombatura finale è assicurato.
Monica Cardone