così, quella piccola grande avventura che poi assumerà sempre più le sembianze di un piccolo miracolo: un gruppo di cittadini volontari e volenterosi, prende sulle proprie spalle un bene pubblico, abbandonato dallo Stato e ridotto in condizioni fatiscenti, dove la parola degrado non rende l’idea di cosa era diventato quel posto, e lo riporta alla luce e alla vita. Le date hanno sempre un grande significato, il 22 novembre 2009 c’è stata appunto l’inaugurazione ufficiale dei locali restaurati e riqualificati, alla presenza del dott. Amedeo Piva, delegato alle Politiche Sociali del Gruppo FS, ma subito si capisce una cosa, le Istituzioni locali non gradiscono questa realtà del mondo del volontariato nella stazione, infatti il Sindaco seppur invitato non si presenta, e la sedia, preparata apposta per lui, resta vuota. Poteva essere la grande occasione per riconciliarsi con i volontari, che avevano sopportato, seppur lamentandosi anche attraverso il web, i gravi disagi dovuti alla presenza di sei contenitori dei rifiuti lasciati per circa nove mesi davanti alle porte del Fabbricato Viaggiatori, con proliferazione di formiche a migliaia e con una puzza insopportabile, e proprio questo aveva esasperato gli animi dei volontari e di conseguenza si erano guastati i rapporti con l’Amministrazione Comunale.
In questi tre anni LA STAZIONE ha visto il nascere e il consolidarsi di tante attività:il gruppo dei giovani ha organizzato concerti, cineforum, mercatini e tante manifestazioni culturali; alcune signore hanno dato vita ad un laboratorio di artigianato dove si
insegna il ricamo e il cucito; alcuni amici hanno dato vita ad un corso di ballo sul tamburo, rinnovando una tradizione contadina e popolare antichissima, la tammurriata, in seguito si è aggiunto un corso di balli di gruppo, poi di danza indiana, seguito dai balli
francesi; si sono organizzati corsi di informatica;stato portato avanti un corso di basso; sono stati fatti corsi di lingue;
per ultimi sono arrivati un corso di ceramica e di disegno e fumetto; sono state aperte due sale con un ping pong e un bigliardino, dove sono stati
accolti i ragazzi del quartiere e del paese; si è portata avanti la riqualificazione ambientale e strutturale degli spazi
esterni, seppur non ricevuti in consegna, con pulizia costante dei luoghi, taglio di erbacce, piantumazione di piante e fiori, abbellimento della facciata con l’aiuto di un architetto che ha realizzato un bellissimo murale, apprezzato da tutti. Oggi ancora una volta i volontari si chiedono del perché lo Stato non ha mai voluto dare loro un sostegno economico. Con questa lettera si invitano ufficialmente le Istituzioni, Comunali,
Provinciali, Regionali, Statali, i vertici del Gruppo FS e i media nazionali a fare una visita a questa Stazione. I volontari hanno da poco preso in consegna anche lo Scalo Merci e il vecchio Magazzino Merci, e in pochi giorni hanno già cambiato il volto di questi
posti. Ora, pur volendo tentare di realizzare di nuovo un piccolo miracolo, i volontari pensano che questa volta, senza l’aiuto concreto dello Stato, non andranno troppo lontano, e quindi aspettano, e sperano che questa volta l’ attesa non sia vana.