“La Stazione di Castellammare – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli, il responsabile enti locali di Sel Tonino Scala e Napolivillage ( autore delle foto sulla Cumana ) – è ogni giorno sempre più piena di pendolari. Oramai le Ferrovie dello Stato sono in difficoltà per il numero eccessivo di utenti e per questo noi chiediamo di implementare il servizio. Stamattina già alle 7.02 centinaia di cittadini erano in fila per prendere il treno. E pensare che il Sindaco Bobbio l’ aveva scandalosamente chiusa affermando che non la usava nessuno. Questa volta ringraziamo l’ assessore regionale Vetrella che ha scelto di sostenere questa battaglia privilegiando gli interessi della collettività a quelli politici e personali e nonostante i vergognosi attacchi del primo cittadino stabiese anche lui del Pdl. Adesso bisogna a nostro avviso modernizzare i passaggi a livello per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti in attesa”.”Intanto è emergenza sanitaria e dei trasporti – continuano Borrelli, Scala e Napolivillage – alla ferrovia Cumana. Montagne di spazzatura invadono tutte le fermate della linea che da Montesanto arriva fino a Pozzuoli e Licola. Situazione più grave a Montesanto dove la stazione è diventata una discarica maleodorante. Ogni corsa è preceduta da avvisi del capostazione che, allungano di dieci minuti in dieci minuti i ritardi dei treni sporchi e fatiscenti. E intanto l’utenza attende, impotente, in un ambiente malsano e non vigilato, tra cumuli di rifiuti. Infatti la stazione di Montesanto, come del resto le altre banchine della rete ferroviaria, sono al limite della praticabilità. Cumuli di spazzatura maleodorante, cartacce, resti di cibo in decomposizione strabordano dai cestini, oramai non svuotati da settimane. La stazione capolinea della rete Sepsa, è invasa da mosche e topi. C’è chi si tappa il naso quando passa davanti ai servizi igienici impraticabili. A causare questa emergenza sanitaria, lo sciopero degli addetti alle pulizie che da mesi non percepiscono stipendio. Quando poi dopo quasi un’ora di attesa in banchina arriva un convoglio, incomincia la ressa, la corsa per poter entrare e partire. Scene di panico con anziani e donne con passeggini che rischiano di cadere sui binari. In molti, soprattutto gli studenti, rischiano la vita scendendo dalla banchina correndo sui binari per poi arrampicarsi sul treno. Oltre al servizio di pulizia, infatti, è stato sospeso anche quello di guardiania che gestiva il traffico passeggeri. Insomma Montesanto da mattina a sera è terra di nessuno, o meglio di mendicanti, scippatori, tossicodipendenti e barboni che, specie nei giorni di pioggia, si ammassano sulle panchine a bivaccare. Distrutte o guaste le macchinette per l’obliterazione. In tanti entrano sfruttando gli abbonamenti di utenti compiacenti, in caso contrario si scavalca come se nulla fosse. Una situazione gravissima, quella che vive l’utenza ogni giorno all’interno dei treni e delle stazioni Sepsa e nessuno pone rimedio”.