La “qualità” del manto stradale pompeiano è universalmente nota. Voragini, insidie e trabocchetti si moltiplicano e i disagi alla circolazione aumentano. Gli incidenti sono all’ordine del giorno e talvolta, purtroppo, si tratta di incidenti mortali. A voler vedere chiaro in merito è Raffaele De Gennaro, consigliere comunale per “Alternativa Pompeiana”. L’istanza formale di accesso agli atti è indirizzata agli uffici del settore tecnico e della polizia locale. Sotto la lente del consigliere le segnalazioni di incidenti in presenza di buche e strade dissestate, nonché gli atti adottati per l’eliminazione del pericolo, nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2012. La questione è delicata. Non ci sono solo i problemi quotidiani della popolazione, che da anni lamenta invano il pessimo stato delle strade pompeiane. Il danno è anche economico. “Continuamente”, sostiene De Gennaro, “pervengono all’attenzione del consiglio comunale delibere per il riconoscimento di debiti fuori bilancio causati dalla cattiva manutenzione delle strade”. Solo poche settimane fa, infatti, il consigliere Alberto Robetti (PD) aveva quantificato in 1milione e 200mila euro la spesa annuale del comune dovuta ad una gestione deficitaria della rete stradale. Al fine di eliminare tale sperpero di denaro pubblico, il comune ha di recente concluso un contratto con un’impresa esterna per realizzare la manutenzione delle strade cittadine. Nell’ultimo consiglio comunale, l’ingegner Michele Fiorenza dell’UTC ha affermato che in base a questa convenzione la ditta sarà responsabile degli incidenti dovuti alla condizione delle vie cittadine che dovrebbero essere monitorate dal comune. Tuttavia il contenzioso che l’amministrazione tuttora sconta è riferito al periodo precedente al contratto attuale. Inoltre, sottolinea De Gennaro, nonostante il nuovo affidamento, “la situazione non sembra essere migliorata”. Del resto, lo stato delle vie cittadine è sotto gli occhi di tutti. L’elenco delle strade dissestate è nutrito e disarmante. Basti pensare a via Ripuaria dove si registrano continui incidenti, a via Messigno e via Molinelle che sono in stato di criticità perenne, o a via Nolana con le sue voragini storiche e diffuse. E gli esempi negativi potrebbero ancora continuare. Quello che manca sono gli esempi positivi, di buona manutenzione, se escludiamo, ovviamente, le arterie immediatamente adiacenti al centro commerciale. In tutto questo caos è necessario vigilare e chiedere conto di quello che è stato fatto ma, soprattutto di quello che non è stato fatto. In questo i consiglieri possono molto ma si attende che anche i cittadini facciano sentire la propria voce. E che qualcuno, nel Palazzo, li ascolti.
Claudia Malafronte