Napoli: sgominata organizzazione criminale internazionale dedita al narcotraffico

Nelle prime ore di stamani, gli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile di Napoli, hanno tratto in arresto, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.l.P. presso il Tribunale di Napoli:
EHIABHI Festus, alias Masi, di anni 38;
OKIRI QUEEN Osaguona, di anni 37;
EHIABHI Evans, alias Elvis, di anni 25;
OMOREGIE Alfred, di anni 42;
IYEN ESTHER, di anni 32;
IMOLAMEN Peter, di anni 26,
tutti appartenenti ad una articolata organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
L’’intera attività di indagine, coordinata dai P.M. Conso e De Falco dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, aveva inizio dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, soggetto già ai vertici del gruppo Bidognetti dopo l’’arresto di Setola Giuseppe ed operante nel litorale domitio, il quale riferiva, tra l’’altro, in relazione ad uno dei business di maggiore interesse per il clan, che la gestione delle piazze dello spaccio, veniva attuata in collaborazione con alcuni nigeriani presenti sul territorio che si occupavano di procacciare al clan, lo stupefacente che poi veniva immesso nel mercato per la vendita al dettaglio.
Sulla scorta degli ulteriori elementi acquisiti veniva avviata una intensa attività di indagine che consentiva di individuare i componenti dell’’organizzazione in argomento, composta per lo più da nigeriani, che importava stupefacente dall’’estero, e lo vendeva, oltre a quello che spacciava localmente, in varie regioni italiane, in particolare Lazio, Marche e Sicilia.
Nell’illecito traffico PEHIABHI Festus, capo indiscusso del sodalizio, si avvaleva della collaborazione, principalmente della moglie Okiri Queen Osaguona, e del fratello EHIABHI Evans, più una serie di personaggi che, soprattutto in qualità di gestori di “piazze di spaccio” e corrieri, partecipavano al sodalizio, tra i quali venivano identificati: OMOREGIE Alfred, IYEN ESTHER, UFUOMA Eyar, IMOLAMEN Peter.
Nel corso dell’’indagine venivano intercettati alcuni corrieri e sequestrati quantitativi di stupefacente; in uno di questi casi, una dei corrieri al soldo dell’organizzazione — IYEN ESTHER — non esitava a portare con se la figlia neonata per non destare sospetti, mentre con la tecnica del body backage trasportava circa un chilo di eroina a Palermo.
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