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Terme di Stabia: assemblea pubblica disertata dalla maggioranza

Assemblea pubblica alle Terme di Stabia: la maggioranza diserta l’incontro. La riunione era stata organizzata dalle sigle sindacali per far sì che consiglieri di maggioranza ed opposizione trovassero un punto di incontro sulla questione Terme per poi stilare un documento bipartisan da portare in consiglio comunale. Tutto ciò non è stato possibile, infatti a rispondere all’appello è stata solo una delegazione dei consiglieri delle opposizioni: il capogruppo Pd Antonio Pannullo, il consiglieri di Sel Mariarita Ciliberto, Francesco Saverio Esposito e l’ex sindaco Salvatore Vozza, con il leader di Fli Antonio Sicignano, il capogruppo Idv Maurizio D’Apuzzo; i consiglieri Catello Gargiulo e Annamaria Maiello due dei consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza del sindaco Luigi Bobbio. Il dibattito si è tenuto lo stesso malgrado l’assenza di un contraddittorio. A prendere la parola i rappresentanti sindacali Filippo Criscuolo (Filcams-Cgil), Salvatore Suarato (Fisascat-Cisl) e Salvatopre Esposito (Uil-tucs). Hanno ribadito la tragica situazione vissuta dai lavoratori termali che sono in attesa del pagamento di ben undici mensilità ed attualmente in cassa integrazione. Inutile dire raccontare della forte delusione per la mancata partecipazione di nemmeno un consigliere di maggioranza. Da parte dell’ex sindaco Vozza è partita una proposta ovvero quella di recarsi alla prefettura di Napoli insieme ai sindacati per fare una premessa in caso di scioglimento del consiglio comunale. No ad azioni contro le Terme e presa in considerazione della proposta di ricapitalizzazione dell’opposizione con atto di indirizzo già approvato in consiglio comunale. Più tardi sono intervenuto anche gli amministratori dimissionari – ma di fatto ancora al lavoro per l’azienda – di Terme, Francesco Paolo Ventriglia, e di Sint Norberto Salza. I due hanno illustrato il piano di rilancio aziendale presentato prima dell’estate scorsa. Le linee guida: finanziamento separato con il coinvolgimento di istituti di credito, Comune, Regione, Ministero della Coesione territoriale e dell’Ambiente insieme al Miur. E’ stato ribadito che il piano di rilancio senza l’approvazione della ricapitalizzazione non può partire. Il terzo tentativo andrà di scena nel consiglio comunale del prossimo 29 novembre: tra i punti all’ordine del giorno oltre alla ricapitalizzazione della partecipata comunale anche il bilancio di previsione 2012 e il consuntivo 2011. A sei giorni dalla riunione del parlamentino stabiese il sindaco Bobbio pare non aver ritrovate ancora i numeri per evitare il tracollo della sua amministrazione.

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