Sabato 24 novembre, con inizio alle ore 10,30, presso la ditta “ Il Chioschetto” in piazza Vanvitelli al Vomero si terrà la conferenza stampa di presentazione della “tartaruga fiorita” il nuovo portafortuna della squadra di calcio femminile di seria A del Napoli Carpisa Yamamay. La manifestazione, fortemente voluta dal presidente del Comitato Valori collinari, Gennaro Capodanno, tende a valorizzare le antiche tradizioni tipiche del Vomero e nel contempo a dare una risposta al grave episodio di violenza verificatosi sabato scorso.
“Grazie alla disponibilità dell’attuale titolare de “Il Chioschetto”, Giovanni Estate – afferma Capodanno -, si è infatti rimesso in campo, nel vero senso della parola, l’antica tradizione presente negli anni a cavallo del 1950, quando in occasione delle partite giocate dalla squadra del Napoli nello stadio Collana veniva portato a spalla il “Ciuccio fiorito”, costituito da una struttura a forma di asino, adornata con fiori. La manifestazione sarà identica a quella che avveniva allora, ma, ovviamente al posto del ciuccio , simbolo del Napoli, ci sarà la tartaruga simbolo della Napoli Carpisa Yamamay “.
“ La manifestazione è stato subito accolta con grande favore anche dal presidente onorario della squadra, Luciano Cimmino e dal dg Italo Palmieri, che ringrazio pubblicamente per la disponibilità – aggiunge Capodanno -. Essa servirà anche a dare una risposta chiara e decisa al grave episodio che si è verificato sabato scorso in occasione di un’altra partita di calcio svoltasi nello stesso stadio, a conferma dei valori di solidarietà e fratellanza connessi alla pratica dello sport “.
“ L’iniziativa – annuncia Capodanno – si colloca nell’ambito di una serie di manifestazioni tese al recupero ed alla valorizzazione delle antiche tradizioni del quartiere Vomero. Dopo la “tartaruga fiorita” e prima delle festività natalizie, abbiamo in animo di riscoprire l’antica “sagra del vino” che caratterizzava il quartiere collinare quando ancora era collegato al resto della città attraverso la strada denominata Infrascata, oggi via Salvator Rosa e via Conte della Cerra, e la “corsa deicarruoccioli” che si svolgeva al Vomero, fino alla metà del secolo scorso, partendo da via Morghen, dallo slargo antistante la stazione superiore della funicolare di Montesanto “.