Ercolano, Fiengo (Pd): “La poesia ponte ideologico tra etnie diverse”
Alfonso Maria Liguori
“La poesia quale ponte ideologico tra etnie diverse”: esordisce così a Ercolano il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo in merito alla necessità di promuovere kermesse artistiche nelle quali misurare il talento poetico dei giovanissimi. “ Estese all’intero hinterland vesuviano – ha precisato Fiengo- queste manifestazioni avrebbero il duplice scopo da un lato di promuovere cultura e spessore civile tra le comunità vesuviane e dall’altro di unire le stesse annientando una volta per tutte stupidi campanilismi e rivalità datate indegne di società civili. Mai più i nostri ragazzi dovranno essere etichettati con pseudonimi offensivi ma con i meriti guadagnati sul campo nello sport e nelle attività artistiche .Inoltre sarà possibile così evidenziare individualità eccellenti da indirizzare ai corsi di composizione presso il prestigioso conservatorio di Napoli. Il tutto per essere sempre all’altezza delle richieste formulate da un mondo del lavoro che ormai non fa sconti ne aspetta alcun giovane nell’arduo iter d’inserimento nei settori produttivi”. “ Quale migliore occasione per – ha commentato la scrittrice partenopea e attivista sociale Ersilia Imbò – avvicinare i ragazzi alle istituzioni e al mondo del lavoro attraverso una forma artistica che ultimamente sta riprendendo piede tra i giovanissimi. In una società poco attenta ai bisogni delle nuove leve e oppressa da una spaventosa recessione economica i più piccoli tornano a credere nella poesia quale forma di evasione da una quotidianità opprimente, monotona e a tratti cinicamente avversa. Ritengo che la comunità ercolanese non possa che accogliere con grande soddisfazione un progetto destinato ad avere sicuro seguito e a conquistare migliaia di talenti in erba nati e cresciuti all’ombra del vulcano più famoso d’Europa”. “ Ercolano è viva – ha concluso Fiengo- è determinata ad imporre il proprio prestigio sul campo. Siamo certi di poter contare sulla sensibilità di una popolazione stanca di essere frettolosamente e ingiustamente additata quale “a rischio” all’interno del perimetro vesuviano. L’onesta è il carisma dei nostri giovani farà la differenza : a noi amministratori l’arduo compito di monitorare l’iter formativo di chi a breve erediterà le sorti di una delle perle più rappresentative del Mediterraneo”.