Napoli: sos dal Vomero per il teatro Acacia

“Dopo notevoli lavori di restauro che avevano riguardato la sala, al fine di adeguarla alle nuove esigenze tecniche e di renderla più accogliente ad una vasta platea di spettatori, diventando così un importante punto d’incontro e di socializzazione, aveva riaperto i battenti nel 2005. Fino all’anno scorso nelle diverse stagioni teatrali si erano alternate compagnie teatrali di tutto rispetto, con artisti come Gino Rivieccio, Francesco Paolantoni, Manuel Frattini, Tullio Solenghi, SalDa Vinci per ricordarne alcuni. Quest’anno invece siamo a fine novembre ed in uno delle sale storiche del quartiere Vomero non è ancora iniziata la stagione teatrale, mentre da poco tempo è iniziata la sola attività cinematografica che però si esaurisce in un sol giorno alla settimana. La cosa desta non poche perplessità dal momento che stiamo parlando dell’antico cinena-teatro Acacia, nei pressi di piazza Medaglie d’Oro, costruito alla fine degli anni ’40, che conta 676 posti di platea e 225 di galleria, “. La questione viene nuovamente sollevata da Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, impegnato da sempre nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni e della cultura della collina della Città

“A testimonianza delle preoccupazioni circa la ripresa delle attività teatrali – afferma Capodanno -, anche il fatto che il premio “Napoli c’è”, promosso dalla rivista l’Espresso napoletano, giunto quest’anno all’ottava edizione, manifestazione che negli anni scorsi era stata ospitata nella struttura di via Tarantino, quest’anno si svolgerà altrove “.

“Il Vomero – ricorda Capodanno – è stato sempre considerato ed a giusta ragione la “cinecittà di Napoli” visto che agli inizi del novecento proprio nel quartiere collinare si trovavano due stabilimenti di produzione cinematografica. La “Partenope film” fondata nel 1910 da Roberto Troncone in via Solimena e la “Lombardo Film” , rilevata da Gustavo Lombardo e da cui sarebbe poi nata la “Titanus”, in via Cimarosa 186. In seguito videro la luce numerose sale cinematografiche a partire dalla prima, l’Ideal, che sorse in via Scarlatti nel 1913. Oggi al posto di quella bellissima sala, che i vecchi vomeresi ricordano ancora, si trova il megastore Zara “.

“Agli inizi degli anni ’60 al Vomero si contavano ben dieci sale cinematografiche – continua Capodanno -. Di queste, negli ultimi lustri, hanno chiuso i battenti ben la metà. Oltre al già ricordato cinema Ideal, sono scomparsi l’Ariston in via Morghen, sostituito da una banca, il Colibrì in via de Mura, sostituito da un club fitness, il Bernini, sostituito da un negozio di abbigliamento per bambini e l’Abadir, già Orchidea, in via Paisiello dove attualmente c’è un supermercato “ .

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