La scuola entra in azienda: successo a Gragnano per il “Pmi Day”

Il mondo della scuola che entra in azienda: è stato il leit – motiv del “Pmi Day”, ovvero la giornata nazionale in cui le piccole e medie imprese hanno aperto le porte dei propri stabilimenti agli studenti e ai loro insegnanti. L’iniziativa rientra nell’ambito della “XI Settimana della Cultura d’Impresa”, organizzata da Confindustria. E anche il gruppo piccola industria dell’Unione industriali di Napoli ha partecipato all’evento che, in contemporanea, si è svolto in tutte le regioni d’Italia. Ieri mattina, così, gli allievi dell’istituto comprensivo “Giampietro – Romano” di Torre del Greco e della scuola “Salvatore Quasimodo” di Crispano sono stati ospitati in due aziende del Napoletano: la Fabbrica della Pasta di Gragnano e la “Marotta srl” di Cercola. Ad accompagnare gli studenti nelle visite aziendali, in quella che rappresenta una prima importante occasione di contatto con il mondo del lavoro, sono stati Vincenzo Boccia (presidente della piccola industria di Confindustria), Bruno Scuotto e Luigi Paparoni (rispettivamente presidente e direttore della Piccola Industria campana) e Paolo Minucci Bencivenga, presidente napoletano dell’associazione. La giornata è cominciata alle 9.15 con la visita al noto pastificio di Gragnano. A fare da “cicerone” agli studenti è stata Susanna Moccia, amministratrice delegata dell’azienda, che ha mostrato come sia possibile coniugare l’utilizzo delle tecnologìe più avanzate con la lavorazione a mano. Gli studenti hanno apprezzato gli interventi di esperti mastri pastai, che hanno aiutato a scoprire i segreti dell’essiccazione lenta e della trafilatura a bronzo. “Ospitare i giovani in azienda – afferma Boccia – significa raccontare loro chi siamo, cosa facciamo e quali sono i nostri valori. Perché l’impresa – continua – non è solo produzione di beni e servizi, ma è soprattutto espressione delle persone che la animano a tutti i livelli e che condividono impegno, sacrifici e successi”. La seconda tappa del tour napoletano ha invece interessato l’azienda “Marotta srl”,  circa 2 milioni di fatturato annuo, specializzata in produzione di componentistica meccanica di precisione. Gli studenti, accompagnati dall’ad Lino Grosso e dalla figlia Enrica, hanno visitato le aree dedicate alla progettazione, alla produzione e alla manutenzione. “Nel corso della mattinata abbiamo anche illustrato la prospettiva di dedicarci alla green economy – affermano i Grosso -, attraverso il ricorso all’energia solare e all’eolico. Un’attività che, oltre a far bene all’ambiente e alla salute, serve anche per creare occupazione e rilanciare l’economia”. Per i vertici della PI, intanto, sono ancora molti i vincoli che frenano lo sviluppo delle aziende nazionali e campane: rispetto alla Germania, ad esempio, abbiamo un global tax rate (aliquota fiscale globale) superiore del 20% e un costo del lavoro per unità di prodotto superiore del 35%. Abbiamo, inoltre, un costo dell’energia maggiore del 30% rispetto alla media europea e siamo penalizzati da uno spread elevato sui titoli pubblici. E, tuttavia, nonostante questi vincoli riusciamo a restare competitivi e ad essere il secondo paese manifatturiero d’Europa.

Francesco Fusco

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