Il comune di Napoli eviterà il dissesto finanziario grazie al decreto 174 del governo Monti. Futuro e Libertà esprimerà quindi un voto favorevole alla delibera al piano di riequilibrio pluriennale, utile per disporre di almeno 200 milioni di euro nel caso il Senato non riesca a modificare ulteriormente il provvedimento per incrementare le somme. Se questo provvedimento governativo, e poi parlamentare, evita il disastro finanziario del comune non può essere etichettato come “affonda Napoli” ma conferma l’originaria definizione di “salva comuni”. Voteremo “sì” nonostante non ci convince del tutto il piano, allegato alla delibera, di riassetto societario delle partecipazioni comunali. Sarà invece un “no” convinto, che manifesteremo anche con la non partecipazione al voto, alle altre delibere in discussione, a partire dal rendiconto di gestione del 2011 e all’assestamento generale di bilancio, frutto delle scellerate politiche di centrosinistra del recente passato e dell’attuale amministrazione, incapace di aumentare le percentuali di riscossione e di attuare vere ed efficaci lotte all’evasione e all’elusione fiscale.
