Operazione “Biancaneve”, minori e donne pusher a Torre Annunziata

Venticinque persone in manette a Torre Annunziata grazie all’operazione “Biancaneve” coordinata dalla procura dei minori di Napoli insieme al Gruppo della Guardia di Finanza torrese.

Un altro duro colpo per il clan Gionta che, in meno di una settimana, si vede privare prima della leadership del suo giovane boss, Salvatore Paduano e poi interrompere parte del proprio traffico di stupefacenti.

A cadere nella rete delle forze dell’ordine sono per lo più ragazzi e ragazze, di massimo venticinque anni. Un altro segnale di come, i clan stiano approfittando della grande crisi mondiale per rinforzare la propria scuderia di affiliati.

Lo spaccio avveniva nei pressi del quartiere murattiano, arrivando a rifornire anche alcune zone di Poggiomarino, intrecciando così un forte legame coi clan locali.

L’organizzazione vantava tra i suoi componenti dodici donne e sei minorenni, alcuni dei quali figli o mogli di noti appartenenti alla vita camorristica oplontina.

 

Marco Seppone

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