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Ercolanese, pareggio di fronte al nuovo patron

Peccato, peccato davvero. Poteva essere una festa a fine gara per i ragazzi di mister Franchini e per tutto l’ambiente granata. Tre punti raccolti in un autentico scontro salvezza sarebbero stati quanto di meglio ci si poteva augurare per dare il benvenuto al nuovo presidente ercolanese, Ignazio Simeoli. Che ercolanese lo è nel vero senso della parola, dato che vive nella città degli Scavi e da qualche giorno ci lavora anche (oltre a portare avanti la sua attività principale, che concerne l’imprenditoria nel mondo del caffè). Purtroppo, però, i granata hanno visto sfumare il successo proprio sul più bello, ovvero a due minuti dalla fine, recupero compreso. In pratica la gara contro il Florigium è finita così come era cominciata, male. Al  minuto 12’, infatti, per l’Ercolano pioveva già sul bagnato, a causa di un colpo di testa vincente di De Simone, su azione d’angolo. La risposta dei padroni di casa era, però, imminente. Il pallone è un raggio di sole che piove giù dal cielo scrosciante: Cozzolino lo raccoglie al volo nell’ingorgo dell’area e ne fa un arcobaleno, la cui traiettoria si spegne giusto nell’angolino basso alle spalle dell’incolpevole Verde. La rimonta la completa Romano, che al 22’ partendo dalla fascia destra, prima si porta sulle spalle due avversari e poi, giunto al limite, se li scrolla di dosso con la leggerezza di un bolide che si schianta alla base della traversa prima di finire nel sacco. Quando in seguito Loffredo – corre il 40’ – para un calcio di rigore a Savio, il più sembra fatto. Purtroppo questa resterà soltanto una bella speranza, perché a recupero inoltrato il direttore di gara vede un fallo di mani – inesistente anche a detta di coloro che ne beneficiano –  nell’area ercolanese e stavolta l’estremo difensore granata non replica la parata. Nonostante il rammarico per questo immeritato 2-2, va detto comunque che dalle parti del Solaro sembra essere ritornato il sereno, grazie soprattutto alla nuova gestione di cui sopra, la quale punta in primis ad una salvezza tranquilla, per poi allestire una rosa importante l’anno venturo. Nel frattempo, però, qualche operazione in entrata potrebbe essere messa a punto già in queste fasi di mercato di riparazione. Tuttavia almeno in questo momento il popolo granata non deve aspettarsi acquisti imminenti, anche perché c’è la preoccupazione di rompere l’equilibrio di squadra instauratosi negli ultimi tempi. Aspettando eventuali regali di Natale, nel frattempo l’Ercolano prova a rimboccarsi le maniche e ad addolcire la vena di amaro che ha lasciato l’ultimo incontro con una vittoria, parola che al comunale non si mastica da tre partite. Certo non sarà dello stesso avviso la Virtus Carano, seconda in classifica e reduce dalla vittoria di misura sulla sempre più ultima Viribus. Molte frecce pericolose nell’arco dei prossimi sfidanti di Fiorillo e soci, ma quella che potrebbe far più male è certamente Reppucci, capocannoniere del torneo con nove reti. Mister Franchini, invece, dovrebbe presentare lo stesso collaudato undici di domenica scorsa, perché c’è una festa ancora in sospeso.

Michele Di Matteo

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