Ogni anno centinaia di turisti si reca a Massa Lubrense per percorrere il sentiero che dal borgo antico porta alla Baia di Ieranto, località tra le più amene della penisola sorrentina. Da oggi per questi amanti della bella Italia ci sarà una spiacevole sorpresa, la parte iniziale del percorso è stata devastata dall’abusivismo edilizio. Una colata di cemento illegale, per costruire un’orribile strada e uno spiazzo parcheggio. Lo scempio è stato sequestrato dalla Polizia Municipale di Massa, grazie alla segnalazione del locale WWF che lamenta, però, un colpevole ritardo nell’intervento e denuncia nuovi abusi in zona.
“Dobbiamo tristemente constatare – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – da un lato una recrudescenza del fenomeno dell’attività dell’abusivismo edilizio nelle frazioni di Massa Lubrense, dall’altro l’insufficiente, laddove non inesistente, controllo preventivo. La cementificazione di una strada carrabile realizzata all’inizio del percorso che conduce alla Baia di Ieranto, uno dei posti più magici ed incantevoli della nostra penisola, è un caso emblematico e solo l’ultimo di tanti.
I volontari del WWF durante l’esecuzione delle opere effettuarono ben tre sopralluoghi prima che arrivasse il sequestro degli agenti della Polizia Municipale, quando ormai il cemento era stato colato e le betoniere e le ruspe erano, come spesso accade, sparite. Non è affatto facile riuscire ad ottenere un intervento immediato. Accade che spesso gli uffici dei vigili siano “sguarniti”, l’orario di ufficio è terminato, non ci sono agenti preposti all’antiabusivismo o sono impegnati altrove. Chi lavora nell’illegalità conosce bene tali meccanismi e spesso approfitta di giorni ed orari in cui è difficile anche solo fare una segnalazione telefonica. A volte basta un “ponte festivo” o una processione di troppo a rendere il via libera ai blitz illegali. Gli abusivisti di professione sanno bene che una volta fatto l’abuso, è fatto. Un piazzale abusivamente realizzato, ad esempio, si potrà sempre fittare in estate a qualche turista per parcheggiarvi poi l’auto..mentre le stanze abusive trovano facile mercato nella giungla di B&B e case vacanze. Il WWF lancia un appello a politici ed amministratori affinchè si promuova con urgenza ogni azione atta ad ottenere un sollecito ripristino dello stato dei luoghi per dare un forte segnale di legalità. Nel frattempo nello stesso sito, appena 50 metri più avanti, il WWF ha scoperto un ennesimo cantiere che agisce indisturbato ormai da settimane, con scavi e cementificazioni per realizzare nuove volumetrie, molto probabilmente, abusive. Il tutto è stato dettagliatamente segnalato al Comando Polizia Municipale di Massa Lubrense ma non si conosce al momento l’esito del nostro esposto. E molto probabilmente non si tratta nemmeno dell’unico cantiere edile attualmente in opera nell’area.”
Ferdinando Fontanella
foto archivio WWF