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Boscoreale, Tufano: “Mi candido per il paese e non contro altri”

Con l’ufficializzazione della candidatura di Nunzio Tufano, oncologo e senologo, il  gruppo degli aspiranti sindaci di Boscoreale si arricchisce di un nuovo partecipante alla contesa elettorale che, presumibilmente, si terrà nella cittadina vesuviana nel maggio 2013. La presentazione della candidatura, come annunciato su queste pagine, è arrivata puntuale, domenica 2 dicembre, alle 10, e dopo che il manifesto affisso sui muri cittadini aveva lasciato chiaramente intendere quale fosse l’obiettivo finale.  «Tufano ci rappresenta» ha sottolineato Pasquale Di Lauro, presidente dell’associazione «Il Cittadino», prendendo la parola per presentare il candidato. Rimarcando poi, in sintesi, come quella scelta fosse stata fatta per far compiere alla politica boschese un salto di qualità, Di Lauro ha poi fatto appello a tutti i democratici e progressisti affinché fosse dato a Tufano un sostegno pieno e concreto. «Il nostro territorio» ha puntualizzato Mimmo Sorrentino, responsabile cittadino della lista dei Verdi, intervenuto prima del commissario regionale Francesco Borrelli, «ha visto la distruzione del tessuto sociale, culturale ed economico… il centrosinistra non ha avuto la capacità di contrastare il potere di chi ha mal governato il paese». «La mia è un’azione politica per il paese non contro un altro candidato o contro una coalizione …» ha ribadito, dal canto suo, con forza, Nunzio Tufano, definendosi “moderato schierato a sinistra”. Soffermandosi inoltre sul fatto che «chi è candidato sindaco deve dare prestigio al ruolo, alla carica e alle istituzioni che rappresenta». Toccando, infine, i temi della buona politica, del rispetto del territorio (era intervenuta anche una rappresentanza delle mamme de “la Fenice vulcanica”) e del suo controllo puntuale, oltre che della sua difesa, visto che la cittadina, teatro di guerriglia urbana durante i giorni della protesta anti discarica, ha rischiato di vedere, a poche centinaia di metri in linea d’aria, la nascita della più grande discarica d’Europa. E più veleni per tutti.

Rosa Casillo

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