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Ercolano, associazione mafiosa: 7 arresti per clan Ascione-Papale

 I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato 7 persone ritenute affiliati al clan camorristico degli Ascione-Papale, attivo a Ercolano per il controllo degli affari illeciti, responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione a un commerciante, rapina, violenza privata e altro, tutti raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno scoperto il ruolo di primo piano ricoperto da una 28enne di Ercolano che nel 2010, dopo l’arresto del marito, reggente degli Ascione-Papale, aveva assunto il ruolo del coniuge occupandosi della gestione dei proventi delle attivita’ illecite e del sostentamento dei detenuti. Da quanto emerso la donna avrebbe subito atti di violenza da appartenenti allo stesso sodalizio criminale, quando era venuta alla luce una sua relazione extraconiugale. Contemporaneamente agli arresti i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo di beni mobili, immobili e aziendali del valore di 5 milioni di euro riconducibili all’articolazione economica del clan.

Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa del gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di sette presunti appartenenti al clan Ascione – Papale figura anche il reato di estorsione. Secondo l’accusa nel giugno 2009 uno degli arrestati, in concorso con un’altra persona, avrebbe preteso da un grossista di bibite e detersivi di Ercolano (Napoli) e per conto del clan, un aumento della tangente da 100 ai 500 euro. Al diniego sarebbe seguita la minaccia di dar fuoco all’esercizio commerciale. La vittima, stanca di subire l’odiosa imposizione, denuncio’ l’episodio ai carabinier

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