Da alcuni mesi si è formato il gruppo cittadino del Movimento 5 Stelle. Tra riunioni pubbliche, gazebo domenicali e presenza sul web si definiscono le iniziative per la città di Pompei. Innanzitutto c’è la raccolta firme. Tre le proposte: ingresso gratuito negli scavi per i Pompeiani, regolamento per i referendum comunali e controllo degli ambulanti del mercato settimanale per garantire pulizia e rispetto degli orari. Altra azione importante, che ha dato i primi risultati, quella del wi- fi gratuito. Il sistema ha visto la prima adesione di una cartoleria locale. Sono infatti i commercianti a mettere la propria linea a disposizione dei cittadini che devono solo registrarsi al primo accesso. La convenienza per gli esercenti consiste nella comparsa del proprio logo commerciale al momento dell’accesso. Altra questione la crisi del commercio a Pompei. Si tenta di coinvolgere i commercianti per sollevare i problemi di parcheggio e viabilità in città. Il gruppo ha una composizione variabile a seconda della riunione ed è in via di formazione. Non mancano tuttavia difficoltà e ostacoli. Hanno chiesto da circa un mese di poter filmare il consiglio comunale. “La prima volta- sostengono- la richiesta era incompleta. Mancavano i riferimenti ad articoli del regolamento comunale modificato di recente. Ma su internet è presente solo quello precedente. Alla seconda domanda, integrata come richiesto, ci hanno risposto che non c’era stato tempo per fare la riunione dei capigruppo e chiedere il consenso dei consiglieri a essere ripresi. Anche se, a quanto pare, ufficiosamente, si sarebbero rifiutati. Non vorremmo che a Pompei si replicasse quanto accaduto a S. Antonio Abate: un privato che fa le riprese con costi esosi e il comune che rinuncia”. E il gazebo in piazza? A chi non è capitato di vederli dall’estate scorsa? Come mai ora sono scomparsi? “Per dicembre ci hanno negato, sia pur verbalmente, il permesso di tenere il gazebo in piazza. I motivi sono stati molteplici e poco convincenti: mercatini, altre forze politiche interessate… Ora siamo nelle periferie: domenica scorsa a via Aldo Moro, il 9 dicembre dovremmo essere a Messigno”. Ma anche sul web non tutto va bene: “Facebook ha oscurato il nostro gruppo ed è rimasta solo la pagina. Alcuni verbali delle riunioni precedenti, in cui si parlava del no alle riprese in comune, sono stati oscurati. Ora siamo su Meet up e i stiamo cercando di costruire un nostro sito web”.
Claudia Malafronte