La Corte d’Assise ha deciso anche di accordare un risarcimento di 20mila euro in favore dell’Ordine degli avvocati e delle altre parti civili e una provvisionale di 100mila euro ad ognuna delle due figlie della donna per complessivi 200mila euro. Gli esecutori materiali del delitto Alberto Amendola e Giuseppe Avolio erano gia’ stati condannati al termine del processo con rito abbreviato (21 anni e quattro mesi il primo e 18 anni il secondo). Perillo secondo i giudici abuso’ di una delle due figlie della donna, che frequentava la sua casa in quanto amica delle sue figlie. Teresa Buonocorevenne assassinata a Napoli nel settembre del 2010, secondo la Procura, proprio perche’ si era costituita parte civile nel processo di primo grado, ottenendo una provvisionale di 25.000euro.
“L’ ergastolo per Enrico Perillo, geometra di 58 anni, ritenuto il mandante dell’omicidio di Teresa Buonocore, la madre-coraggio di Portici assassinata due anni fa a Napoli a nostro avviso è un importante atto di giustizia – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il segretario cittadino del Sole che Ride Vincenzo Peretti – che finalmente colpisce senza remore e con estrema durezza il principale artefice di una serie di crimini immondi dalle molestie a minorenni all’ assassinio. Non proviamo nessuna pietà o compassione per l’ artefice di questi delitti. Il colpevole dovrebbe restare tutta la vita in isolamento e se la legge lo consentisse bisognerebbe effettuargli la castrazione chimica”.