Torre del Greco, Puc e Piu Europa: parla l’assessore Kivel Mazuy

Si riportano di seguito le dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica Patrizia Kivel Mazuy, tese a rappresentare il punto della situazione rispetto a temi di particolare rilevanza per il territorio, quali lo stato dell’arte del PIU EUROPA, la questione dei condoni edilizi e la necessità di procedere all’elaborazione del PUC.

“Il PIU EUROPA rappresenta una straordinaria occasione di sviluppo per la città – spiega l’Assessore Kivel Mazuy – ma lo stato di avanzamento del Programma che abbiamo riscontrato all’avvio del nostro mandato è particolarmente critico. Abbiamo comunque accettato la sfida di portare a compimento gli interventi previsti dall’Accordo di Programma sottoscritto a gennaio 2012. Partiamo da una situazione di paralisi operativa, con opere che, benché fossero state dichiarate cantierabili dalla precedente Amministrazione, risultavano di fatto nell’impossibilità di essere realizzate nell’immediato, difettando persino delle necessarie autorizzazioni. Più specificamente, un solo progetto, quello per il recupero della Palestra Ex GIL è in fase di esecuzione. Sull’intervento per il restauro dell’ex Orfanotrofio di Santissima Trinità, ad esempio, è stato necessario congelare la contrattualizzazione con la ditta aggiudicataria in attesa che la Sovrintendenza rilasci le dovute autorizzazioni. La precedente Amministrazione aveva infatti aggiudicato l’appalto nonostante non fosse stata rilasciata l’autorizzazione artistico-monumentale e fosse scaduta quella paesaggistica: stiamo quindi procedendo a richiedere tali autorizzazioni e, solo dopo averle ottenute, potremo passare alla contrattualizzazione. Intanto, proprio nei giorni scorsi, la Giunta ha approvato le progettazioni definitive per gli interventi da realizzare a Via Vittorio Emanuele e Via Cesare Battisti”. “Stiamo lavorando strenuamente per recuperare i gravi ritardi accumulati – continua l’Assessore Kivel Mazuy – e, pur nella consapevolezza che si tratta di un percorso difficile, contiamo di farcela. Per questo, ritengo doveroso ringraziare, per la disponibilità e la professionalità mostrate, l’attuale dirigenza e tutti i funzionari comunali che stanno lavorando sul PIU EUROPA. Così come è importante sottolineare il significativo contributo della struttura regionale in ordine alle diverse attività svolte, comprese quelle di carattere burocratico. Ribadisco: il PIU EUROPA è un programma particolarmente complesso che, solo con atteggiamenti costruttivi da parte di tutti, a cominciare dalle stesse forze politiche (di maggioranza e opposizione), potrà essere portato a compimento, utilizzando fino in fondo i finanziamenti comunitari messi a disposizione. Che, lo ricordo, ammontano a quasi 22 milioni di euro, cui vanno ad aggiungersi 5 milioni di cofinanziamento comunale e 11 milioni di cofinanziamento privato”.

Passando alla questione dell’abusivismo e in vista delle prime (imminenti) demolizioni cui dovrà inevitabilmente procedere questa Amministrazione, l’Assessore precisa che “purtroppo i tempi saranno molto brevi e che non esistono i presupposti per disattendere l’ordine perentorio, intimato dalla Procura Generale, di abbattere alcuni immobili dichiarati abusivi. Diversamente, il Sindaco commetterebbe una serie di reati e gli abbattimenti sarebbero comunque effettuati dall’autorità giudiziaria”. “E questa rappresenta solo la punta dell’iceberg – afferma l’Assessore Kivel Mazuy – Ci risulta infatti che, in passato, sono state rilasciate 1.513 concessioni in sanatoria del tutto illegittime, in quanto sprovviste del parere paesaggistico. Inoltre, abbiamo verificato che risultano inevase ben 12mila pratiche di condono presentate a valere sulle Leggi n. 47/1985, n. 724/1994 e n. 326/2003. Istituiremo pertanto una task force per analizzare le istanze e concedere, laddove esistano i presupposti, i relativi condoni”.

Altra questione di particolare rilevanza (anche in relazione all’evasione delle pratiche di condono), eppure ferma ancora all’anno zero, è quella relativa alla approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC). “Il PUC è la base di ogni strategia di pianificazione e programmazione dello sviluppo territoriale, ma a Torre del Greco non è stato ancora adottato e continua a vigere il Piano Regolatore Generale definito nel lontano 1978. Non c’è traccia neppure di un progetto preliminare di PUC, ma solo di alcune linee di indirizzo che furono tracciate nel 2010. È necessario mettere mano anche a questo fondamentale lavoro, che prevede (per legge) il coinvolgimento di tutta la comunità locale e che si dispiega su un processo molto articolato. Ma, anche se ci vorrà del tempo, contiamo di dare finalmente a Torre del Greco il suo PUC”.

 

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