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Vico Equense, aumenta la percentuale della differenziata

Ogni anno, dal 1994, Legambiente premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti attraverso l’iniziativa “Comuni Ricicloni”, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente. Secondo la speciale classifica sono pochi i comuni che hanno toccato la soglia minima del 65%, quota fissata dal 2012 come obiettivo da raggiungere per essere premiati. Tra questi Vico Equense che mercoledì 12 dicembre sarà premiata a Napoli tra i Comuni virtuosi della Campania. Alla base dello strumento adottato da Legambiente per valutare le performance delle raccolte differenziate c’è l’indice di buona gestione. Si tratta di un sistema che attribuisce un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti ed è calcolato in base ai valori di una lista d’indicatori tra i quali: la percentuale di raccolta differenziata, la produzione pro capite totale di rifiuti urbani, il numero di servizi di raccolta differenziata attivati, la produzione pro capite delle principali frazioni destinate a riciclo, la separazione dei rifiuti urbani pericolosi. Il sindaco, Gennaro Cinque, guarda con soddisfazione al risultato raggiunto, assegnandone il merito maggiore ai cittadini. “Il risultato – ha commentato il Primo cittadino – dimostra la qualità delle azioni messe in campo da quest’Amministrazione in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani. La strada dei rifiuti-zero imboccata ormai da qualche tempo, qualifica un territorio che dimostra di saper e voler rispondere positivamente agli input necessari per tutelare l’ambiente, ma soprattutto gli stessi cittadini. Molti i servizi aggiuntivi attivati: la doppia raccolta per le utenze commerciali d’estate, la pulizia del mercato rionale, la pulizia pomeridiana dei cestini stradali, la pulizia delle caditoie, il lavaggio e la disinfestazione dei marciapiedi, il taglio erbe, l’estensione del porta a porta a Faito, lo spazzamento meccanizzato ed il recupero di altre unità lavorative.” Il Sindaco si sofferma sulle critiche sollevate in merito ai costi del servizio a carico del cittadino. “In un manifesto affisso giorni fa – dichiara il Sindaco Gennaro Cinque – emerge che la tariffa concernente la tassa dei rifiuti per le abitazioni di Vico Equense è tra le più alte della Penisola Sorrentina. La suddetta dichiarazione viene, poi, supportata da una tabella esplicativa nella quale erroneamente appare che: Sorrento ha un costo pari a 2,10 euro al metro quadro, Sant’Agnello 2,24, Positano 2,49, Praiano 2,55, Massa Lubrense 2,89, Piano di Sorrento 3.40, Meta 3,63, Vico Equense 3,27. Il confronto – continua Cinque – non è del tutto esatto poiché le aliquote dei Comuni di Meta, Vico Equense e Massa Lubrense sono state pubblicate comprensive delle addizionali ECA E MECA (10%) e TEFA (5%), mentre per gli altri Comuni, quali ad esempio Piano di Sorrento l’aliquota riportata è quella “secca” alla quale bisogna aggiungere il 15% per le suddette addizionali. Per Piano di Sorrento, ad esempio (delibera di Giunta Comunale n° 159 del 19/7/2012), il calcolo giusto è: 3,40 al mq + 15% (addizionali) = 3,91 euro. Solo dopo aver fatto quest’ operazione sarà possibile confrontare in maniera corretta i dati ottenuti con i 3,27 euro del Comune di Vico Equense. La tabella che ha imbrattato i muri della città negli ultimi giorni, non solo riporta questo errore matematico, probabilmente attribuibile ad una mera distrazione, ma ha anche omesso di rilevare che i cittadini di Piano di Sorrento, per esempio, spendono 64,00 euro in più rispetto a quelli del Comune di Vico Equense per un’abitazione di mq 100. Per Massa Lubrense, – aggiunge il Primo Cittadino – sebbene per le civili abitazioni vi sia una piccola differenza pari a 38 centesimi di euro, bisognerebbe aggiungere alcuni dati indicativi anche per le attività produttive. Faccio un ultimo esempio – conclude il Sindaco – un bar a Massa Lubrense paga 20,20 euro al metro quadro mentre a Vico Equense quasi la metà: 11,82 euro. Spero che l’esatta tabella riportata di seguito sia più chiara e soprattutto più esaustiva delle mie parole così, in modo, definitivo i cittadini conosceranno i dati reali della Tarsu.” 


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