Dopo meno di un mese è tornato libero Domenico Belmonte, l’ex direttore sanitario del penitenziario di Poggioreale, accusato dell’uccisione e dell’occultamento di cadavere della moglie Elisabetta Grande e della figlia Maria, avvenuta nel 2004. La scomparsa assurda delle due donne è stata segnalata dal cognato di Belmonte- Lorenzo Grande e sollevata dal programma “Chi l’ha visto”. Il medico 72 enne arrestato il 14 novembre, è stato scarcerato dopo 26 giorni di detenzione. I suoi legali Carlo De Stavola e Rocco Trombetti, hanno dichiarato che il loro assistito non ha mai pensato alla fuga, anche perchè il Belmonte non aveva nemmeno la disponibilità economica, vivendo solo della liquidazione e non avendo mai presentato domanda per la pensione.
Il Tribunale del Riesame di Napoli, ha annullato il provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip di Santa Maria Capua Vetere- Francesco Caramico D’Auria- in quanto, affermano i legali dell’uomo, non esistono esigenze particolari per la custodia cautelare nè indizi a carico di Belmonte, anche se le motivazioni del Tribunale del Riesame ancora devono esser depositate e si conosceranno solo nelle prossime settimane.
I legali dichiarano inoltre che ci sono solo”sospetti”, anche se la macabra vicenda è contornata da anomalie: che nessuno abbia sentito il cattivo odore provenire dal sottoscala, scenario del ritrovamento dei due cadavari e nessuna presenza di capelli accanto i cadaveri che hanno un lento processo di decomposizione, elementi questi che fanno presupporre alla difesa che i due corpi siano stati sepolti altrove e solo successivamente trasportati nella villetta di Castelvolturno, all’insaputa di Belmonte
Indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, farebbero supporre che sulle radiografie effettuate non vi sono segni di violenza, ma si aspettano notizie certe anche sull’orario della morte.
Luciano Annunziata