Palazzi chiede 9 mesi di squalifica per Cannavaro e Grava

Tre anni e tre mesi per Matteo Gianello, 9 mesi per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, un punto di penalizzazione e 100mila euro di ammenda al Napoli. Sono le richieste del Procuratore, Stefano Palazzi, alla Commissione Disciplinare nell’ambito del processo al Calcioscommesse in corso a Roma sulla tentata combine di Sampdoria-Napoli. Ancora una possibilità per scagionare i due azzurri ed il Napoli dalla sanzione, infatti il mancato patteggiamento di Giannello darebbe più forza in chiave Cannavaro e Grava e in chiave Napoli perché se la commissione avesse aderito al patteggiamento, avrebbe ritenuto credibile il pentimento di Gianello, dato importante per il Napoli che non venga condannato per responsabilità oggettiva. Quindi nonostante la richiesta pazzesca e assurda di Palazzi ci sono i margini per un proscioglimento per Cannavaro, Grava ed il Calcio Napoli. Matteo Giannello ha poi così commentatoa SkySport sul filone CalcioScommesse: “Mi dispice, non era mia intenzione rovina l’immagine del calcio Napoli, dove ho dedicato gran parte della mia vita calcistica. Sono stato tradito da una persona che mi era stata presentata dal club e frequentava gli ambienti della società. Lo ritenevo un amico. Spero di poter mettere una pietra sopra, di poter scrivere la parola fine a questa vicenda dopo un anno e mezzo difficile. In questo momento le miei parole lasciano il tempo che trovano per i tifosi. A loro dico che mi dispiace, io di Verona ho spesso ricevuto insulti per questa maglia. I tifosi veri lo sanno. Grava e Cannavaro? Con loro avevo un legame che andava al di là dell’aspetto professionale e calcistico, voglio dire a loro che non è stata mia intenzione creare disagi”.

Cosimo Silva

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