Grimaldi, uno dei quattro candidati alle primarie del centro sinistra di domenica prossima 16 dicembre,ha tenuto un intenso e significativo comizio in piazza Vittorio Veneto domenica 9 dicembre. Ha introdotto le linee programmatiche del suo programma e non ha risparmiato critiche ingenti nei confronti dell’ormai disarcionata e disonorata amministrazione Aliberti. Ha iniziato dicendo:”noi siamo qui per combattere l’indifferenza e la rassegnazione. Per noi fare politica significa conoscere il pessimismo della ragione,guardare in faccia alle difficoltà,provare e vedere la sofferenza,assumersi le responsabilità e non raccontare favole. Infine fare politica significa conoscere l’ottimismo della volontà, credere nel cambiamento, immaginare nuove frontiere. Da qui nasce la politica che aspira alla bellezza. Perché la politica che non punta a questo è piccola,si basa sui piccoli interessi,sul cabotaggio,è mala amministrazione. con primavera non bussa intendiamo realizzare questo. Pensavamo che per ottenere dei diritti non occorreva più “bussare”,i diritti non si chiedono ma si ottengono. La politica non può essere rinchiusa e limitata a formule matematiche,non deve essere sommatoria di clientele e di voti. Chi ci ha amministrato in questi anni ha provato a cancellare la memoria della nostra città. Una città senza memoria è una città incerta,vacua,senza identità,in preda al malaffare,all’illegalità. La memoria è la base fondante di una comunità”. Sull’ospedale ha detto:”cosa è successo al nostro ospedale?sono due anni che nessun cittadino scafatese è nato a Scafati. con la chiusura dell’ospedale non è venuto meno soltanto il diritto alla salute,ma non c’è più la possibilità di nascere a Scafati. si lanciano accuse al passato al domani ma la verità è questa:il sindaco lo ha svenduto ai propri amici politici di Napoli e Salerno per la propria carriera personale,cioè a Caldoro e Cirielli”. Anche sulla Gori, Grimaldi rincara la dose dicendo:”la città di Scafati è l’unica città del bacino idrico del fiume Sarno che non ha un sistema di rete fognario,e che più inquina il fiume che invece dovrebbe essere simbolo della storia della nostra città. Invece di accelerare i tempi per riavere i soldi dalla GORI ,per la depurazione e le altre opere ha messo i deodoranti per non far sentire il mal odore del fiume”. Sui fondi Più Europa infine ha dichiarato: ”Come li stanno spendendo questi soldi?li hanno utilizzati per i marciapiedi,per asfaltare le strade,per spostare qualche san pietrino. Gli amici stretti di Aliberti come Salvati e Grandito si sono dimessi. Come farà adesso Aliberti per barare sugli appalti ed utilizzare a proprio piacimento i soldi pubblici?”.
Aniello Danilo Memoli