Analizziamo un dato che dal confronto del 7 dicembre per i candidati alle primarie del centro sinistra a Scafati si è facilmente evinto: la partecipazione rimane ancora lontana, i partiti hanno fallito ed i cittadini non sono affatto rinsaviti dalla politica in generale. Tuttavia per le primarie a Scafati si è attivato un processo di sano confronto democratico e solidale. Il dibattito ha visto protagonisti i 5 candidati: Corrado Scarlato, Maria Rosaria Vitiello, Ignazio Tafuro, Enrico Donnarumma e Michele Grimaldi. I punti salienti del confronto si sono innestati sul lavoro, l’ambiente e la legalità. Su questi tre temi i candidati hanno dato risposte non dissimili,ma con diverso entusiasmo e credibilità. Tafuro (Sel) ha dichiarato:”credo che lo strumento delle primarie sia necessario per la crescita democratica e programmatica del centro sinistra. Tutti a prescindere dal risultato delle primarie lavoreremo per un progetto comune. Tra i punti cardine delle mie proposte c’è il lavoro. Bisogna fare una fotografia della città. In questi anni si è assistito ad un aggravarsi del disagio sociale ed economico,non solo della fascia medio bassa di reddito della cittadinanza,ma anche dei commercianti. Allora io ripartirei da un concetto:rivivere la nostra città con progetti seri. Creare Ztl per attirare turismo e ridare slancio al commercio e procedere ad un rilancio agricolo ed industriale(in particolare dell’area ex Coopmes). Per l’ambiente credo che la questione Sarno sia tecnica e non politica. Servirebbe un grande lavoro di tecnici e di collegamento fra i vari enti pubblici. Infine la trasparenza e la legalità come amministrazione di centro sinistra ci dovranno contraddistinguere a partire dalle candidature”. Su questi temi Grimaldi (Primavera non bussa) ha affermato:”vogliamo far ritornare Scafati ai fasti di un tempo quando era chiamata “piccola Venezia”combattendo la rassegnazione e l’indifferenza. Far rinascere Scafati e far ripartire l’economia si può fare dando vita a Ztl e iniziative socio culturali. Per creare lavoro si potrebbero utilizzare 10 milioni dei fondi europei per abbassare il prezzo dell’area Pip a favore degli imprenditori. Sulla legalità:abbiamo fatto battaglie per mettere alla luce i fatti di camorra sulle vicende politiche di Aliberti ed il PdL in Campania,ma devo dire che anche il candidato Scarlato poteva non candidarsi in quanto ha ricevuto un avviso di garanzia”. La Vitiello (Pd) ha osservato: “Fra i progetti sull’ambiente indico: rendere pubblico il servizio idrico,depurazione e risparmio d’acqua pubblica,l’uso della bicicletta e l’installazione di pannelli fotovoltaici per le strutture pubbliche. Sul lavoro si deve creare una sinergia tra scuola,impresa ed università ed il distaccamento di alcune facoltà universitarie a Scafati”. Anche Donnarumma e Scarlato non hanno dissentito dalle tesi degli altri e tra le proposte hanno evidenziato: “Dare aiuti alle famiglie (che non possono pagare i canoni d’affitto), per le ragazze madri,i disabili e gli anziani, rilancio del Pip e del turismo”.
Aniello Danilo Memoli