UFFICIALE: Napoli -2 in classifica e 6 mesi a Cannavaro e Grava

Due punti di penalizzazione al Napoli e 70mila euro di ammenda, 3 anni e 3 mesi di squalifica per Matteo Gianello e 6 mesi per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Due punti di penalizzazione (e 10mila euro di ammenda) per il Portogruaro, prosciolto il Crotone, un’ammenda di 5mila euro per la Spal. Un anno e 7 mesi di squalifica per Marco Zamboni e 3 anni e 9 mesi per Silvio Giusti. Un mese di squalifica infine ad Andrea Agostinelli e David Dei. Queste le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale presieduta da Sergio Artico sui deferimenti riguardanti l’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli sul Calcioscommesse. Due le gare oggetto di valutazione da parte dei giudici di primo grado: Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 e Portogruaro-Crotone del 29 maggio 2011. Nel corso dell’udienza del processo che si è tenuta lunedì 10 dicembre a Roma, la Commissione aveva accettato sei istanze di patteggiamento avallate dal Procuratore Federale: 20 mesi e 20 giorni per Claudio Furlan, 9 mesi per Federico Cossato (già fermato per 3 anni e 6 mesi dalla Corte di Giustizia Federale), 4 mesi a Dario Passoni (da aggiungere ai 20 mesi e 15 giorni frutto di precedenti patteggiamenti), 2 mesi per Gianfranco Parlato (già squalificato per 3 anni), 5 mila euro d’ammenda per l’Albinoleffe e 100 euro per l’Avesa.

Ora il Napoli rischia anche l’Europa?

La stangata inflitta al Napoli di -2 in campionato e squalifica a Cannavaro e Grava potrebbe ripercuotersi anche in Europa. Infatti si rischia l’esclusione a tavolino in Europa League. L’articolo 2 del nuovo regolamento UEFA afferma che “un club non deve essere coinvolto direttamente e/o indirettamente in nessuna attività volta ad influenzare il risultato di incontri nazionali o internazionali”, pena l’esclusione dalle Coppe Europee. Insomma per gli azzurri oltre al danno potrebbe esserci anche la beffa, si aspetteranno i prossimi due gradi di giudizio per capirne di più, ma una cosa è certa in tutta questa storia il Napoli è parte lesa, una vera ingiustizia sportiva!

Ecco il comunicato di risposta della SSC Napoli alla sentenza:

Il Presidente Aurelio De Laurentiis, l’allenatore Walter Mazzarri e tutta la squadra sono sereni, certi che nessuna violazione possa essere addebitabile alla SSC Napoli spa.Pur non entrando nel merito dell’obsoleto e superato principio della responsabilita’ oggettiva, e riservandosi ogni commento giuridico e ogni azione nelle opportune sedi, la SSC Napoli non condivide le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale, ritenendo, inoltre, che non si possano alterare irrimediabilmente i campionati in corso di svolgimento.Ogni eventuale decisione va presa prima che inizi un torneo o al termine dello stesso. Dalla stagione 2009/2010, di tempo ce n’e’ stato per valutare e decidere.Siamo fiduciosi che nei due gradi successivi di giudizio si possa applicare una vera giustizia che si fondi sul diritto e sull’equita’ e non sul giustizialismo. Benigni docet.

Cosimo Silva

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