arrivate dalla città messicana da una ragazza che dice di essere Angela Celentano, scomparsa dal Napoletano 16 anni fa. “Stava intervistando persone e facendo sopralluoghi in alcune località da noi individuate – racconta il legale – quando è stata circondata da circa sette macchine della polizia locale. Agenti con i mitra in mostra hanno condotto Filomena e il suo operatore nella sede del comando della polizia. Lì sono stati trattenuti per undici ore. Volevano sapere cosa stavano facendo a Cancun e perchè. Poi, grazie all’intervento della Farnesina la situazione si è sbloccata”. “La sensazione – è il commento di Luigi Ferrandino – è che
evidentemente siamo andati vicino alla risoluzione della questione e, quindi, è stata una strategia per allontanare persone che potevano individuare dati ed elementi importanti”.