La Partita:
Nei primi venti minuti di gioco è solo Napoli ed El kaddouri show, infatti dopo soli undici minuti gli azzurri passano in vantaggio con Cavani su colpo di testa da calcio d’angolo. La gara sembra in discesa per i partenopei, esultanza speciale sul gola del “Matador” sia Cavani che Mazzarri espongono una maglietta con i nomi di Cannavaro e Grava per ricordare l’ingiustizia sportiva cagionata agli azzurri. Il Bologna di Pioli e delle seconde linee non si arrende e combatte colpo su colpo, contrasto dopo contrasto la squadra di Mazzarri, infatti al 34′ è Pasquato a segnare la rete del pareggio su un errore di Fernandez in complicità della mancata diagonale di Dossena, a questo punto cambia la gara la linea verde emiliana va all’arrembaggio e le precarie condizioni dei vari Pandev, Donadel, Dossena e le incertezze di Fernandez e Britos fanno il resto. Si spegne anche il talento del giovane El kaddouri e così va scemando il primo tempo. Nel secondo tempo Mazzarri corre ai ripari e lancia nella mischia i suoi fedelissimi, Hamsik, Zuniga e Insigne e sono proprio questi ad ispirare Pandev che ha per ben due volte occasione ghiottissime per segnare la rete vitoria ma spreca prima con un tiraccio che va a lato e poi colpendo il palo, non è serata e Mazzarri se ne accorge e si dispera dalla panchina. Poi al 89′ le paure diventano realtà e Kone con un tiro da fuori segna la rete qualificazione per il Bologna, come domenica scorsa ancora Inler e il centrocampo partenopeo non contrastano il centrocampista greco del Bologna che ha tutto il tempo per coordinarsi e segnare. Pioli batte ancora Mazzarri e il Bologna nell’anno solare 2012 si rivela bestia nerissima degli azzurri, prima costa la qualificazione in Champions poi il secondo posto ed ora l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ora ci si domanda la squadra emiliana con un organico inferiore e con giovani promesse riesce a battere in ogni occasione il Napoli, la causa va data ai limiti evidenti di organico della squadra partenopea o a Mazzarri che non riesce a contrastare il gioco del bravissimo Pioli? Una cosa è certa Cavani e la piazza partenopea meritano un Napoli all’altezza delle proprie aspettative e sogni ed il Napoli di oggi proprio non lo è. Ci si aspetta già una risposta Sabato a Siena, per il morale e per continuare a credere in un sogno, poi il resto dovrà farlo la società sulla sessione del mercato invernale.
Cosimo Silva