Turris si arrende alla Casertana

Sarà che in queste settimane il vento ha soffiato forte alle pendici del Vesuvio, ma non è possibile pensare che abbia spazzato via il lavoro di quasi un intero girone d’andata. Eppure, con la sconfitta patita contro i rivali casertani, la Turris retrocede al terzo posto – dove l’hanno raggiunta proprio i falchetti – e vede scivolare la vetta a cinque punti di distanza. Questo il frutto di tre partite, le ultime, in cui il team di Moxedano ha racimolato il magro bottino di un punto soltanto. Quello che rende il quadro ancor più preoccupante, però, è la cornice. Dalle parti del Liguori cominciano a volteggiare nell’aria i primi malumori della piazza che, nonostante il gelo tra squadra e tifoseria, – vedi l’alterco a fine gara tra Raffaele Moxedano, figlio del patron, e supporters – la rendono quasi rovente. Ad innescare le prime vere contestazioni, ancor più del risultato, è stata soprattutto la scialba prova dei corallini, i quali non hanno omaggiato il portiere ospite nemmeno di una visita per l’intero arco dei novanta minuti. Le timide ed improvvisate conclusioni dalla distanze dei vari Manzo, Vitale e Moxedano sono sembrate, infatti, troppo deboli per far suonare il campanello della porta difesa da Longobardi. Quello d’allarme, invece, per i torresi suona già al 13’, quando Palumbo fredda Manfredonia con un facile piattone. In casa Turris, tuttavia, non c’è davvero nessuno, ed allora la Casertana ne approfitta e se ne torna a casa – per nulla offesa – con i suoi tre punti. Certo il calendario non aiuta i biancorossi ad uscire dalla crisi, visto che sabato, in quello che sarà l’ultimo incontro dell’anno ed anche del girone d’andata, i corallini dovranno far visita al Sora. I laziali, anch’essi corazzata delusa da un dicembre horribilis, non attenderanno di certo Manzo e soci con panettone e spumante. Anzi. Il Sora, se possibile, ha il dente ancor più avvelenato di quello dei suoi prossimi avversari, visto che i punti dalla vetta sono ben otto. Se poi ci mettiamo la cocente sconfitta per 2-1 subita contro la Sarnese, beh fate un po’ voi ! Insomma, chi perde, all’alba del nuovo anno, rischia seriamente di veder tramontare i suoi sogni di gloria. Mister Fabiano (che nelle ultime gare si è addossato tutte le responsabilità del brutto momento attraversato dai suoi) deve fare però i conti con alcune beghe legate agli infortuni, i quali hanno deciso di accompagnare la Turris sino all’uscio del 2012. Sabato, infatti, mancherà l’avanti Sibilli, proprio quando era da poco rientrato (ovvero con la Casertana) l’assente di lusso Arcamone. Si aggiunga poi la partenza di Longobardi e la coppia d’attacco vien fuori da sola: Moxedano – Visciano. Il “pirata” e Falco, infatti, non possono essere ancora al top della condizione per partire titolari. Recuperato, invece, il terzino Speranza. Omen in nomen direbbero i latini: il destino nel nome. Perché ai tifosi corallini non resta che sperare nell’impresa.

Michele Di Matteo

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