“Rimboccarsi le maniche per il bene di Ercolano tutti insieme” : questo l’augurio lanciato a Ercolano dal Presidente del Consiglio Comunale Rory Oliviero all’ormai vigilia delle feste di fine anno. “ La particolare recessione in atto a livello mondiale – ha commentato Oliviero- deve imporre il massimo rigore nell’ottimizzare risorse pubbliche e materiale umano da destinare all’espletamento di delicate mansioni sociali all’interno della comunità ercolanese. L’appello che lanciamo dal Palazzo di Città è innanzitutto rivolto ai giovanissimi figli di un territorio che deve rialzare la testa e riprendere il posto che compete di diritto nel palinsesto turistico internazionale ad una città che vanta duemila anni di storia . Non rimarremo passivamente a rimirare lo stallo che ultimamente sembra aver assopito l’operosità e la produttività di un contesto urbano determinato ad imporre la propria credibilità a suon di vittorie sul campo. Invitiamo pertanto i cittadini tutti a cooperare con l’amministrazione comunale alla formazione di un humus indigeno moderno e al passo col progresso che inesorabilmente taglia fuori le società che non reggono il passo con l’ormai conclamata globalizzazione”. Con toni fermi il giovane ma già affermato professionista ercolanese che vanta tradizioni politiche familiari celeberrime ( l’avvocato Oliviero senior anni addietro fu sindaco di Ercolano) sembra voler scuotere gli animi dei residenti inculcando speranza soprattutto tra i giovanissimi : “ Alle nuove leve giunga il più affettuoso augurio – ha concluso Oliviero – di un nuovo anno ricco di avvenimenti culturali e di occasioni di formazione professionale in loco : ai giovani figli di Ercolano toccherà infatti l’arduo compito di rappresentare in futuro la città ed è nostro preciso dovere fornire mezzi e risorse sufficienti a che i nostri talenti possano sentirsi competitivi con i coetanei europei. Fieri da sempre di essere ercolanesi non tradiremo le nostre origini ne faremo il gioco di chi vorrebbe relegare il paese nel baratro dell’inefficienza . E’ finito il tempo delle polemiche sterili e delle questioni personali : rimbocchiamoci le maniche tutti per il bene e il prestigio di un comunità vesuviana forse eccessivamente additata in passato quale esempio di inefficienza e approssimazione organizzativa a livello sia produttivo che turistico –ricettivo”.
Alfonso Maria Liguori