“Non abbandonerò Ercolano ma continuerò ad operare in loco per la crescita socio economica della mia amata città” : esordisce così a Ercolano il consigliere del Pd Ciro Buonajuto all’indomani delle primarie interne al partito che lo hanno visto indiscusso “renziano doc”. Praticamente solo a sostenere il leader Renzi Buonajuto avrebbe rifiutato la possibilità di assurgere alle glorie del parlamento per continuare ad offrire il proprio contributo ad una comunità che necessita di riferimenti politici stabili e affidabili : “ Fiero del risultato ottenuto alle primarie – ha precisato Buonajuto – per nessuna ragione abbandonerò un paese che mi ha visto nascere e operare professionalmente e a cui sono amministrativamente legato da tradizioni familiari storiche . Memore dell’impegno dell’ex sindaco Antonio Buonajuto tragicamente caduto vittima di un agguato criminale manterrò fede agli ideali che da sempre animano la coscienza civile di chi non cerca “poltrone” o benefici personali ma si adopera a che il proprio territorio possa nella legalità e nel vivere civile ritrovare spessore e credibilità agli occhi del mondo. Mi rivolgo principalmente ai giovani ercolanesi ai quali va indiscussa la mai stima e il mio affetto , nei quali sono fermamente intenzionato ad investire certo delle potenzialità vulcaniche dei novelli talenti indigeni. Non abbasseremo il capo dinanzi ad alcun ostacolo ne rifiuteremo un costruttivo confronto con la società civile : solo operando sinergicamente sarà possibile far ruotare l’assetto urbano su fulcri idonei all’acquisizione del modus operandi in campo sia produttivo che culturale che si addice ad un paese che vanta duemila anni di storia”. I giovani sono con Buonajuto e tale dato appare incontestabile a giudicare dal grande seguito che puntualmente accompagna le manifestazioni di un ercolanese doc che ripudia la polemica sterile : “ Massimo rispetto per ciascun membro politico – ha concluso Buonajuto – a prescindere dalla provenienza partitica o dal ruolo istituzionale ricoperto. Siamo onorati di tutelare gli ideali democratici alla base della nostra Repubblica e determinati ad imporre un passo nuovo nell’iter formativo di una delle perle più rappresentative dell’hinterland vesuviano. Chi ha a cuore realmente Ercolano “resta” ”.
Alfonso Maria Liguori
