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Emergenza Vesuvio: l’amministrazione lavora per far uscire Scafati dalla zona rossa

La Protezione Civile nazionale ha approvato il nuovo piano d’emergenza Vesuvio che prevede, nell’area rossa, ovvero quella di maggiore pericolosità, anche la città di Scafati. Alla luce dell’esclusivo rischio ceneri (e non della presenza di flussi piroclastici) a seguito di una eventuale eruzione, nonché delle problematiche che potrebbero scaturire dal nuovo Piano sia sul piano della gestione dell’emergenza sia in tema di edificabilità, l’Amministrazione sta già ragionando sulla possibilità di consentire al territorio di Scafati di uscire dalla zona rossa.

“Il nuovo piano d’emergenza Vesuvio approvato dalla protezione civile – ha dichiarato il Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti – rischia di determinare problemi seri sia sul piano della gestione dell’emergenza in caso di evacuazione, sia in tema di edificabilità, in vista del Piano Urbanistico Comunale che ci apprestiamo ad approvare in maniera definitiva. Nell’ottica di trovare soluzioni che consentano alla città di Scafati di uscire dalla zona rossa, insieme all’assessore all’Urbanistica, abbiamo già avuto un confronto con  il Prefetto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Franco Gabrielli e con l’assessore regionale alla Protezione Civile Edoardo Cosenza. Dall’incontro è emerso, che a differenza di altri comuni, per la città di Scafati, in caso di eruzione, sussiste il solo rischio ceneri, pertanto, si è resa necessaria l’istituzione di un gruppo di lavoro deputato a ragionare sugli studi eseguiti dalla protezione civile, con l’obiettivo di  limitare la zona rossa solo ad una parte di territorio. E’ solo per motivi di semplificazione, infatti, che la Protezione Civile ha esteso la zona rossa a tutta la città di Scafati. E’ nostra intenzione, inoltre, dare la possibilità ai residenti della zona rossa di uscire dall’area in questione, attraverso interventi strutturali consistenti nel rafforzamento dei solai oppure, previa modifica dell’NTA, nella realizzazione di mansarde-locali di sgombero con tetti a spioventi. Ciò consentirebbe una più sicura gestione dell’emergenza in caso di evacuazione. A breve, proprio per accelerare questi interventi porteremo in consiglio comunale la modifica dell’NTA e a seguito dello studio effettuato dal gruppo di lavoro produrremo un atto di indirizzo da approvare in giunta per estrapolare una parte di territorio dalla zona rossa”.

Sulla stessa linea l’Assessore all’Urbanistica Giancarlo Fele.

“Questa tipologia di interventi strutturali già previsti nel Puc, alla luce dello studio prodotto dalla Protezione Civile diventano una priorità assoluta. Ci siamo, pertanto, già attivati per ragionare su questa norma, soprattutto in virtù del Piano Urbanistico Comunale in itinere, che contiamo di approvare entro questa consiliatura, affinchè anche questa nuova tegola non vada a stravolgere gli interventi di sopraelevazione, predisposti negli interessi delle famiglie. Su questi argomenti, intendiamo confrontarci anche con i tecnici del territorio, alla luce del piano di recupero del centro storico, da approvare a breve”.

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