Ponticelli, Ciro Ferrara al Cinema Pierrot

“SCHERMO, SPORT, EMOZIONI” è il nome con cui è stata battezzata la manifestazione svoltasi al Cinema Pierrot il 23 Dicembre: momento in cui le scuole calcio di Napoli – Est (S. Maria delle Grazie al Felaco, Vesevo, Real Poggio e Beata Vergine di Lourdes) si trovano riunite per celebrare lo sport che fa sognare anche i più piccoli attraverso il grande schermo. La mattinata, infatti, animata dal conduttore e speaker Bruno Gaipa, è stata scandita in tre parti dedicate al calcio di ieri, di oggi e di domani. Un’occasione che unisce sport e cinema per cui ogni capitolo è aperto da un filmato che narra le storie più belle del calcio e del Napoli: quella di Maradona, di Cavani e dei giovani che sono intervenuti, attraverso dei montaggi a cura di Arcimovie che hanno permesso non solo di rivivere i grandi momenti della storia del calcio napoletano ma di dare una speranza in più ai ragazzi che sognano di poter indossare un giorno la maglia azzurra. Protagonisti assoluti ed attivi dell’intero evento, appunto, sono stati i giovani calciatori del domani che in maniera coinvolgente e giocosa hanno riflettuto con Bruno circa i valori dello sport. Hanno risposto alla domanda: “ Cosa serve per diventare un campione?”  e tra le tante risposte molte hanno toccato i presenti  nel notare la maturità di molti di quei bambini che vedono nel calcio non soltanto una prospettiva lavorativa ma uno sport che insegna valori come il coraggio, l’umiltà, lo spirito di squadra, lo stare insieme e il divertirsi, la speranza e la fede. Il momento più atteso è stato l’arrivo dell’ex capitano della squadra partenopea nei suoi anni d’oro, Ciro Ferrara, che ha collaborato entusiasta alla realizzazione di questo dibattito attraverso il coinvolgimento della Fondazione Cannavaro Ferrara, associazione ONLUS che sostiene progetti sociali a favore dell’infanzia e della gioventù. Alla domanda dei ragazzi Ferrara sostiene che per diventare un campione bisogna avere passione e avere le giuste qualità tecniche, ma non solo: importante sono anche la formazione, la scuola e la famiglia che hanno il difficile compito di trasmettere l’educazione e il rispetto, ricetta fondamentale per diventare un calciatore ma anche per vivere insieme con gli altri. Un incontro ricco di emozioni, passione e commozione che si è concluso con gli auguri di Natale di Arcimovie, del presidente Vincenzo Ferrara (Fondazione Cannavaro Ferrara), e dell’Assessore alla Cultura Antonella Di Nocera che ha ribadito l’importanza dello sport e del calcio nel nostro paese e quanto sia fondamentale investire sui giovani di oggi per aiutare loro a creare un futuro migliore.

Martina Scognamiglio

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