Nuova emergenza rifiuti. Denuncia di Verdi Ecologisti e Freebacoli

“Stiamo entrando in una nuova e drammatica emergenza rifiuti e si continua a parlare solo di discariche ed inceneritori – denunciano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Josi Della Ragione di Freebacoli – ma non si spiega ai cittadini della Campania perchè la Regione non ha mai realizzato un solo sito di compostaggio e quindi i comuni sono costretti a pagare il triplo per portare l’ umido della raccolta differenziata in altre regioni italiane. Per questo deficit strutturale la raccolta differenziata costa ai comuni virtuosi campani più del doppio rispetto a quelli delle altre regioni. Forse tanto disinteresse politico è dovuto al fatto che attorno ad i siti di compostaggio ci sono pochi affari criminali da fare”.
“Intanto – continuano Verdi Ecologisti e Freebacoli – la Magistratura per fortuna si sta muovendo. 231 anni di carcere sono stati chiesti in queste ore dal Pm Maria Cristina Ribera nei confronti di 28 imputati nel corso del processo ” Carosello Ultimo Atto ” che riguarda il traffico illecito di rifiuti tossici in Campania.  Inquinamento, devastazione, corruzione, intimidazione. Il magistrato Ribera offre uno spaccato raccapricciante di ciò che sarebbe stata una delle holding del traffico illecito di rifiuti più potenti d’Italia, quella dei fratelli Pellini di Acerra. Un caso fra tutti, la cava Lubrano di Bacoli, gestita dalla “Pozzolana Flegrea srl” il cui rappresentante legale è Lubrano Lobianco Vincenzo: gli scarti tossici che dovevano essere indirizzati a discariche autorizzate (e che secondo la classificazione originaria R15, le sostanze ivi contenute non dovevano assolutamente filtrare nelle falde acquifere) venivano caratterizzati come “terra e rocce” e depositati nel sito di via Castello. L’area non devastata ad oggi non è stata ancora bonificata”.
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