“Intanto – continuano Verdi Ecologisti e Freebacoli – la Magistratura per fortuna si sta muovendo. 231 anni di carcere sono stati chiesti in queste ore dal Pm Maria Cristina Ribera nei confronti di 28 imputati nel corso del processo ” Carosello Ultimo Atto ” che riguarda il traffico illecito di rifiuti tossici in Campania. Inquinamento, devastazione, corruzione, intimidazione. Il magistrato Ribera offre uno spaccato raccapricciante di ciò che sarebbe stata una delle holding del traffico illecito di rifiuti più potenti d’Italia, quella dei fratelli Pellini di Acerra. Un caso fra tutti, la cava Lubrano di Bacoli, gestita dalla “Pozzolana Flegrea srl” il cui rappresentante legale è Lubrano Lobianco Vincenzo: gli scarti tossici che dovevano essere indirizzati a discariche autorizzate (e che secondo la classificazione originaria R15, le sostanze ivi contenute non dovevano assolutamente filtrare nelle falde acquifere) venivano caratterizzati come “terra e rocce” e depositati nel sito di via Castello. L’area non devastata ad oggi non è stata ancora bonificata”.