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Primarie Pd a Napoli: boom di voti per l’ex sindaco di Portici, Cuomo

Poco meno di 80mila aventi diritto, per il testa a testa Bersani – Renzi erano stati circa 200mila, sono andati ai seggi per scegliere gli aspiranti ad una poltrona romano targata Pd e Sel. Molte conferme e pronostici confermati, qualche sorpresa e qualche bocciatura annunciata. Certa però è la grande affermazione dell’ex sindaco di Portici, Enzo Cuomo che si è piazzato al secondo posto per numero di preferenze.

Con il voto a queste parlamentarie del Pd si è chiusa definitivamente l’era Bassolino, segnata tra l’altro dalla bocciatura della senatrice Anna Maria Carloni, moglie dell’ex governatore che rischia di restare a piedi. Ad apparire sempre più forte, invece, è l’europarlamentare Andrea Cozzolino, delfino dello stesso Bassolino, che ha sostenuto Valeria Valente, ex assessore comunale con la Iervolino, oggi tra le più votate.

Straordinaria l’affermazione di Cuomo, dell’area di Rosi Bindi e attuale presidente regionale dell’Anci, vera novità del Pd meridionale e ora in ascesa a livello nazionale che ha registrato ben 6.719 preferenze.

Grandissima affermazione anche per Assunta Tartaglione, avvocato, coordinatrice provinciale delle donne, dell’area di Letta che si è posizionata al primo posto per preferenze. Nel novero dei sicuri candidati anche gli ex Margherita Salvatore Piccolo e Teresa Armato, parlamentari uscenti, ma anche l’ex sindaco di Ercolano Luisa Bossa anch’ella parlamentare uscente e la giovane Michela Rostan di Melito. Premiati anche Giovanna Palma, avvocato di Giugliano; Massimiliano Manfredi, già presidente del Pd Napoli, area veltroniana; Leonardo Impegno, presidente del Consiglio comunale a Napoli con la Iervolino sindaco.

Sono invece rimasti al palo i fedelissimi di Bassolino, Michele Caiazzo, consigliere regionale, ex sindaco di Pomigliano e Antonio Borriello, consigliere comunale.

Questi i risultati definitivi: Tartaglione 6.776 voti; Cuomo 6.719; Valente 6.613; Salvatore Piccolo 6.165; Sollo 6.103; Rostan 5.728; Armato 5.621; Bossa 5.311; Amato 4.600; Impegno 4.503; Palma 4.329, Manfredi 4.055. In proiezione Politiche per questi primi 12 candidati ci sono le maggiori chance di essere eletti. Ci sono poi Massimo Paolucci (4.025) ex assessore a Napoli ed ex subcommissario ai Rifiuti con Bassolino; Giovanni Piccolo (3.984); l’ex assessore comunale Elisabetta Gambardella (3.883 voti) e di seguito appunto Annamaria Carloni 3.599; Alfredo Mazzei leader dell’area Renzi (3.425); Peppe Russo, capogruppo alla Regione Campania (3.222) e infine Milo (3.064); Caiazzo 2.759; D’Angelo 2675; Iervolino 2.642; Borriello (2.165); Fiore (1.957); Liguori (1.040); Gaudino 784; Cacciola (738); Durazzo (713); Speranza (704); Quarto (424) e Lanza con 341 voti.

A Salerno invece vince facile il deputato uscente Fulvio Bonavitacola, uomo del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca che ottiene 8.756 voti. Dopo lui ci sono Angelica Saggese, consigliere comunale di San Gregorio Magno (8.183 voti) il consigliere provinciale salernitano Simone Valiante (7.136) e il deputato uscente Tino Iannuzzi (6.492). Infine Rosanna Lamberti, che è stata assessore comunale a Cava dei Tirreni (5.411) e Sabrina Capozzolo (5.251 voti). Fuori il parlamentare uscente Antonio Cuomo e il senatore uscente Alfonso Andria, ottavo con 4.945 voti.

Ad Avellino sì alla ricandidatura per il senatore uscente Enzo De Luca (5.042) seguito da Valentina Paris (3.163) e Famiglietti 2.932, mentre è fuori Giuseppe Galasso, già il sindaco del capoluogo.

A Benevento è netta la vittoria di Umberto Del Basso De Caro, consigliere uscente che fa il botto portando a casa oltre 12mila preferenze: quasi 1 su 2 ha votato per lui. Con lui entra nella lista il sindaco di Dugenta, Ada Renzi, (6.802 voti). Fuori il deputato uscente Mario Pepe.

A Caserta invece situazione più complessa: dentro il consigliere regionale Nicola Caputo, la giovane deputata uscente Pina Picierno e l’ex consigliera Lucia Esposito mentre l’ex deputato Stefano Graziano è lontano. Ma ci sono stati problemi per il quarto posto conteso per un fazzoletto di voti tra Camilla Sgambati e il segretario provinciale Dario Abbate.

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