Distrutto completamente da un incendio un appartamento sito al civico 230 di via Nolana. L’episodio si è verificato stamane mentre i proprietari dell’abitazione stavano ancora dormendo. Con molta probabilità, all’origine dell’accaduto, ci sarebbe stato un corto circuito dell’impianto d’illuminazione di un Babbo Natale, uno dei tanti, che vengono scelti da diverse famiglie per la decorazione natalizia. La fiamme hanno avvolto in poco tempo l’intero appartamento mentre i coniugi, con due bambini piccoli, continuavano a dormire, ignari dell’incombente incendio. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che, attirati da un fumo acre e sospetto, hanno visto che l’incendio stava avvolgendo completamente il piano rialzato. Tempestivamente sono stati chiamati gli agenti di Polizia del commissariato di Pompei, che sono intervenuti mettendo in salvo l’intera famiglia. Allertati anche i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a spegnere velocemente il rogo. Facendo una stima dei danni, pare che l’appartamento abbia riportato seri danni soprattutto al mobilio, andato quasi del tutto distrutto. Fortunatamente non ci sono state conseguenze irreparabili per nessuno. Solo qualche inquilino dei piani superiori ha accusato taluni malori dovuti all’esalazione dell’intenso fumo sprigionatosi a seguito dell’incendio. Come da prassi in questi casi, i Vigili del Fuoco stanno vagliando tutte le cause possibili che potrebbero aver generato l’incendio. Pare, comunque, che sia completamente da escludere l’origine dolosa dell’accaduto che sarebbe da ricondursi, invece, ad una causa accidentale. A breve, comunque, verrà rilasciata una perizia che sarà frutto di una serie di scrupolosi accertamenti eseguiti nell’appartamento. Questo episodio getta un’ombra sospetta sul discorso luminarie e sul pericolo che spesso può originarsi a partire da esse. A trasformarsi in trappola, questa volta, è stato il tanto amato Babbo Natale, o meglio l’impianto di luci che circondavano la sua sagoma. Il tutto, però, si è risolto per il meglio. L’accaduto resterà impresso nella memoria della famigliola pompeiana come un amaro ricordo ma, per fortuna, senza terribili conseguenze.
Marianna Di Paolo