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Cava de’ Tirreni: “il centro che non t’aspetti”, il 6 gennaio in scena “Ferdinando”

Domenica 6 gennaio, alle ore 21.00, sul palco della Sala Teatro Comunale “Luca Barba” di Cava de’ Tirreni l’Associazione teatrale “Fuori Tempo” proporrà “Ferdinando”, commedia teatrale di Annibale Ruccello, andata in scena per la prima volta il 28 febbraio 1986 nel Teatro “G. Verdi” di San Severo (Fg), con la direzione dell’autore e con Isa Danieli nel ruolo di Donna Clotilde. L’iniziativa rientra nel cartellone de “il centro che non t’aspetti”, rassegna teatral-culturale organizzata dal Consorzio Cava Centro Commerciale Naturale, in collaborazione con la Sala Teatro Comunale “Luca Barba” e con il sostegno di cittadicava.it, cavaturismo.it e koine.us. 
 
Dopo l’esibizione dello scorso 27 dicembre, con la rappresentazione del seguitissimo spettacolo “Jazz Documentary”, l’Associazione “Fuori Tempo” torna sul palco della struttura sita in Corso Umberto I, 153, con un nuovo importante appuntamento teatrale: “Ferdinando”, opera vincitrice del premio IDI sia nel 1985 come testo teatrale, sia nel 1986 come miglior messa in scena. La regia dello spettacolo è affidata a Geltrude Barba, che vestirà anche i panni di “Donna Clotilde”. Gli altri protagonisti della serata saranno Carolina Damiani, Antonio Coppola e Pietro Paolo Parisi, che interpreteranno rispettivamente i ruoli di “Gesualda”, “Don Catellino” e “Ferdinando”.
 
Siamo nell’agosto del 1870. Donna Clotilde, baronessa borbonica, si è rifugiata in una villa della zona vesuviana, scegliendo l’isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura “piccolo borghese” che si va affermando dopo l’unificazione d’Italia. Il Regno delle Due Sicilie è appena caduto. È con lei una cugina povera, Donna Gesualda, che svolge l’ambiguo ruolo di infermiera/carceriera. I giorni trascorrono uguali, tra pasticche, acque termali, farmaci vari e colloqui con il parroco del paese, Don Catellino, un prete coinvolto in intrallazzi politici. Nulla sembra poter cambiare il corso degli eventi, finché non arriva Ferdinando, un giovane nipote di Donna Clotilde, dalla bellezza “morbosa e strisciante”. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, a mettere a nudo contraddizioni, a disseppellire scomode verità ed a spingere un intreccio apparentemente immutabile verso un inarrestabile degrado.
 
Intanto, prima dell’appuntamento di domenica 6 gennaio, la rassegna “il centro che non t’aspetti” vivrà un’altra importante tappa sabato 5. A partire dalle ore 18.00, sempre presso la Sala “Luca Barba”, l’Associazione di promozione sociale “Manovalanza”, in collaborazione con la “Cooperativa Immaginaria” di Benevento, sarà impegnata nelle proposizione di “Capitan Eco”, spettacolo d’interazione, in cui gli spettatori (in particolar modo i bambini) diventano parte integrante con l’andamento della storia. Uno spettacolo sull’ambiente, dove il rispetto e la partecipazione attiva sono la base del lavoro.
 
“Capitan Eco” è la storia di un personaggio fumettistico, che approda con la sua nave e la sua ciurma in una nuova terra per raggiungere un solo obiettivo: invogliare i bambini ad essere attori protagonisti della loro vita e custodi dell’ambiente in cui vivono. Nella sua missione Capitan Eco sarà accompagnato da quattro personaggi che seguono fortemente il suo stesso interesse: una scienziata, di origine tedesca, che cerca lo sviluppo dell’energia attraverso l’uso del vento e della forza motrice; un mago francese, giocoliere di professione, ma specializzato nel riutilizzo dei materiali; una cuoca napoletana che cucina solo con alimenti biologici; un dj che dà ritmo e gioia sulla nave.
 
Il costo del biglietto per assistere ai singoli appuntamenti è pari a € 5,00. I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino della Sala Teatro Comunale “Luca Barba”, oppure contattando Geltrude Barba, coordinatrice della rassegna nonché rappresentante p.t. delle associazioni culturali iscritte all’Albo Comunale – Settore Teatro, al numero 393.3378060. 
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