Torna a Macerata Campania “Paese della Pastellessa” la Festa di Sant’Antuono – edizione 2013, uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Regione Campania.
L’edizione 2013, organizzata dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, con il patrocinio del Comune di Macerata Campania e della Regione Campania, con la partecipazione del Comitato per la Promozione del Patrimonio immateriale (ICHNet), dell’Istituto Comprensivo “Presidio di Legalità” di Macerata Campania, dell’Associazione Giochi Antichi (AGA) di Verona e dell’Associazione Radici di Marcianise, inizierà il 12 gennaio per concludersi il 17 gennaio 2013.
La sfilata delle Battuglie di Pastellessa, cioè i carri allegorici su cui si esibiscono i Bottari di Macerata Campania percuotendo botti, tini e falci, è uno dei momenti più attesi del folklore casertano e richiama ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori e turisti provenienti da tutta l’Italia, attenti ai rituali e alle tradizioni popolari. Una tradizione questa che trae la sua origine dal XIII secolo e che vedrà il suo culmine con le sfilate delle Battuglie di Pastellessa che a partire dal 12 gennaio 2013 animeranno il paese, fino all’atteso passaggio di domenica 13 davanti al sagrato della Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo, per poi concludersi il giorno 17 gennaio in Piazza De Gasperi.
Sono circa 1200 i bottari suddivisi su 16 Battuglie di Pastellessa che sfileranno nel corso della Festa. Questi i nomi delle Battuglie di Pastellessa partecipanti: Cantica popolare, A storia nov, L’epoca nov, Carro ‘e vascio ‘o vasto, Casalba: I nuovi suoni…, Battuglia libera, L’ombr nov, I wagliun ra vie ‘e for, La compagnia del 2011, E facc nov, Suoni antichi, A cumpagnia ‘e Sant’Antuono, Incanto popolare, La piccola compagnia de “I punto esclamativo”, A gioventù nov, La band. A fine manifestazione verrà consegnato il premio “Pastellessa”, istituito per la prima volta dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa al fine di riconoscere la Battuglia di Pastellessa distintasi come la più fedele alla tradizione nel corso della singola edizione.
Nel corso dell’evento da non perdere è la benedizione del fuoco e degli animali con l’accensione del Cippo di Sant’Antuono del 16 gennaio, oltre che la processione dedicata a Sant’Antonio Abate nella mattinata del 17 gennaio con a seguire il tradizionale spettacolo di fuochi pirotecnici figurati, nel quale figure legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio e ‘a scala) vengono fatte esplodere nella piazza principale del paese sotto la visione attenta del pubblico festante.
Di importanza sono i Giochi Tradizionali, come il Palo di Sapone, la Corsa con le Botti, il Giro della Botte, il Tiro della Fune e la Corsa nei Sacchi, promossi anche quest’anno dall’Associazione Giochi Antichi organizzatrice del famoso Festival Internazionale dei Giochi in Strada “Tocatì” di Verona, alla cui nona edizione ha preso parte la Comunità di Macerata Campania con il gioco della Corsa con le Botti. A questi si alterneranno i Rioni in Festa in cui i bottari locali si esibiranno a suon di botti, tini e falci.
Di interesse il Convegno Culturale “Feast of Saint Anthony the Abbot, intangible cultural heritage of Macerata Campania” nel corso del quale verrà presentato il libro “Dall’eremo alla stalla. Storia di sant’Antonio abate e del suo culto” di Laura Fenelli, Editori Laterza, nel quale l’autrice attraverso testi e immagini ricostruisce una storia iniziata nel IV secolo dopo Cristo che vede Sant’Antonio Abate trasformarsi da santo eremita e poi taumaturgo a santo contadino e protettore degli animali. Verrà poi presentata l’opera teatrale “‘A Festa ‘e Sant’Antuono” dell’autore Alessandro Casola, il quale in un excursus storico racconta come questa festa e questo suono si sia divulgato dal XIII secolo ad oggi.
Nel corso del convegno verrà consegnato il premio “Historia loci”, istituito per la prima volta dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono e delle espressioni culturali ad essa inerenti, come la Pastellessa, patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania. Sempre nel corso del convegno verrà, inoltre, consegnato il premio “Culture viventi”, istituito da ICHNet allo scopo di sostenere e riconoscere testimoni di tradizione, operatori culturali, associazioni, studiosi, amministratori che, grazie al loro impegno disinteressato e alle loro idee, hanno contribuito in modo significativo alla salvaguardia ed alla trasmissione del patrimonio culturale immateriale, alla valorizzazione sostenibile dello stesso, alla difesa dei diritti culturali o alla promozione e tutela della diversità culturale.
Nel corso dell’evento sarà possibile degustare negli stand gastronomici la squisita Past’e’llessa, ovvero la pasta con le castagne lesse, selezionata dall’Associazione SapereSapori nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia, oltre che ballare al suon di tammorra con la paranza dell’Associazione Radici di Marcianise.
Infine è da visitare la mostra “Macerata Campania, città che suona”, in cui sarà possibile ammirare foto o creazione artistiche dedicate alla festa e lasciare la propria firma come segno di partecipazione all’evento.
Per maggiori informazioni sulla manifestazione visita www.santantuono.it.
Guido Cuccari