Nessun fondo in Bilancio per la ricapitalizzazione: la società partecipata Terme di Stabia spa sempre più a rischio fallimento. La posizione dell’Ente comunale emerge in maniera chiara in una comunicazione firmata nelle ultime ore dal commissario prefettizio Rosanna Bonadies. Il tutto, a poche ore dalla richiesta dei sindacati di avere risposte dallo stesso commissario circa il futuro dello stabilimento del Solaro. In pratica, il Bilancio di previsione 2012 e quello pluriennale 2013-2014 approvati il 21 dicembre scorso dal commissario ad acta Aldo Scotto di Clemente non prevedono fondi a carico del Comune, neppure minimi, destinabili alla ricapitalizzazione. L’ultima parola, adesso, spetterà all’Assemblea dei Soci delle Terme di Stabia, prevista per i prossimi 24 e 25 gennaio. Gli oltre 200 lavoratori sono attualmente col fiato sospeso: con le casse vuote e lo stabilimento fermo, bisogna attendere la decisione dei manager dell’azienda. L’unica strada, a due settimane dall’Assemblea, sembrerebbe essere quella di dichiarare il fallimento. Al tavolo prenderanno parte l’amministratore unico di Sint Ottavio Mannara e l’amministratore unico di Terme Francescopaolo Ventriglia. La Sint, infatti, partecipata controllata interamente dal Comune, detiene a sua volta il 98% circa delle azioni di Terme, mentre il restante 2% del Solaro è detenuto ancora dall’Ente di Palazzo Farnese. Nella comunicazione della Bonadies, la quale sottolinea la mancata previsione di fondi per la ricapitalizzazione è in conformità con la normativa vigente ed alle disponibilità finanziarie dell’Ente, il commissario ha chiesto proprio a Mannara la sua posizione in vista dell’Assemblea.