Nella sua abitazione hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale, scoprendo anche un laboratorio artigianale nel quale le armi venivano modificate. Per questo motivo a Castellammare di Stabia (Napoli) i militari della locale aliquota operativa hanno arrestato per detenzione abusiva di armi da fuoco e munizioni Antonio Izzo,
34enne già noto alle forze dell’ordine. Dopo accurate indagini, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo in via Brin, trovandolo in possesso di una pistola mitragliatrice automatica, costruita con elementi
artigianali, calibro 9, con silenziatore rompi fiamma e serbatoio contenente cinque cartucce; una pistola calibro 8 con caricatore contenente due cartucce; una carabina ad aria compressa calibro 4,5 con tre cartucce; quattro contenitori contenenti polvere da sparo granulare per un peso complessivo di 850 grammi; tre molle di recupero in acciaio per armi di varie lunghezze; un tamburo in acciaio per pistola calibro 22 con
cartucce dello stesso calibro; un cilindro in acciaio utilizzato per creare ogive artigianali, due cilindri in acciaio
utilizzabili durante le operazioni di modifiche delle armi, due parti metalliche di un caricatore costituite dal porta proiettili e dalla base del caricatore, due berretti appartenenti alle forze dell’ordine. L’abitazione che Izzo utilizzava come laboratorio per la costruzione e modifica di armi e tutto il materiale sono stati sequestrati. Continuano le indagini per accertare se le armi sequestrate siano state utilizzate in agguati di camorra. Izzo, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.